Covid19, focolaio in una Rsa: positivi 35 anziani e 13 operatori

15 ottobre 2020 | 17:19
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Covid19, focolaio in una Rsa: positivi 35 anziani e 13 operatori

Il cluster individuato a Maggiano, uno degli ospiti ricoverato in ospedale

Quello che più si temeva purtroppo è accaduto. Il coronavirus è tornato a colpire gli anziani, anche in provincia di Lucca. Insinuandosi anche in una Rsa. La casa di riposo Alba Serena di Maggiano a Lucca 35 ospiti sono risultati positivi al coronavirus.

Uno di questi era già stato ricoverato in ospedale a Lucca ed era quindi il primo ad essere risultato positivo.

Complessivamente gli ospiti della Rsa sono 39: altri 4 sono risultati negativi.

I 34 positivi, che sono attualmente in buone condizioni di salute, resteranno nella stessa sede, che diventerà una struttura Covid, mentre i negativi sono stati isolati in un  setting a parte e ripeteranno  i tamponi domani.

Positivi anche 13 operatori, alcuni dei quali erano già a casa, in attesa del responso.

L’Asl Toscana nord ovest, come già avvenuto in altre circostanze, si è attivata per supportare la struttura per il mantenimento dei livelli di assistenza e i percorsi logistici e di sicurezza.

Della situazione alla Rsa si stanno interessando anche i sindacati, in particolare Fp Cgil: ” Informati della grave situazione verificatasi alla casa di cura Alba Serena, in attesa di sviluppi – spiega Michele Massari -, la funzione pubblica Cgil di Lucca, ha immediatamente contattato le proprie rappresentati sindacali, dalle quali si è ricevuto un quadro della situazione non allarmante dal punto di vista delle condizioni di salute. Tuttavia è fondamentale, che le lavoratrici del fatto che la malattia contratta sul luogo di lavoro è da considerarsi infortunio sul lavoro, e come tale va gestito. Il sindacato nei prossimi giorni, avrà un incontro con la cooperativa che gestisce la struttura, per un’esame profondo congiunto della situazione ,per assumere eventuali determinazioni anche sul piano organizzativo, avendo piena consapevolezza, circa le implicazioni dovute alla trasformazione della Struttura, in modulo di accoglienza Covid19 positivi”.