Coronavirus, 30 casi in più in provincia di Lucca. Crescono in Toscana ricoveri e terapie intensive

La regione sale al nono posto come numero di casi in Italia. Restano la maggioranza coloro che si curano a casa o in alberghi sanitari
Coronavirus, situazione che in provincia di Lucca sembra tornare su parametri gestibili con 30 nuovi casi nell’ultimo giorno. Ma nel frattempo in Toscana è boom di terapie intensive e ricoveri, ripettivamente 10 e 36 in più in 24 ore.
Di questi 17 casi sono nella Piana di Lucca (Altopascio 4, Capannori 1, Lucca 10, Montecarlo 2); 8 in Valle del Serchio (Barga 1, Castelnuovo Garfagnana 2, Gallicano 1, Piazza al Serchio 1, Pieve Fosciana 2 Villa Collemandina 1) e 5 in Versilia (Camaiore 1, Forte dei Marmi 2, Pietrasanta 1, Seravezza 1).
Sono 812 i nuovi casi di Covid-19 registrati in Toscana da ieri. I nuovi casi segnano un +3,4 per cento: 407 interessano l’Asl Centro, 228 quella Nord Ovest e 177 la Sud est. I decessi sono due: uomo e donna, età media 86,5 anni, province di Firenze e Livorno.
Con 7359 persone sottoposte ad esami (esclusi i tamponi di controllo) e 11351 tamponi effettuati (939.153 dall’emergenza scattata a febbraio) vuol dire che nelle ultime ventiquattro ore l’11 per cento dei test ha dato esito positivo, che è una percentuale un po’ più bassa rispetto a quella di ieri.
Le persone che in questo momento risultano affette da virus salgono dunque a 11546, più 6,4 per cento. Di questi solo 547 sono però ricoverate in ospedale (36 in più) e tra di loro solo 72 lo sono in terapia intensiva (dieci in più nelle ultime ventiquattro ore). La stragrande maggioranza – 10999 – si trova a casa o in alberghi sanitari, perché priva di sintomi o comunque in condizioni tali da non richiedere particolari cure ospedaliere.
All’ospedale di Lucca 34 i ricoverati (uno in meno di ieri), di cui 28 dell’ambito territoriale di Lucca, 5 dell’ambito di Massa Carrara ed uno dell’ambito di Pisa.
Crescono anche i guariti (dell’1 per cento) e raggiungono quota 11846: il 48,2 per cento di tutti i casi positivi accertati in nove mesi dalla comparsa della pandemia in Toscana, ovvero 24600.
Degli 812 positivi di oggi, 598 sono stati identificati in corso di tracciamento – per le indagini avviate a seguito di altri casi positivi – mentre 214 sono stati scoperti grazie ad attività di screening. L’età media è di 41 anni circa: il 20% ne ha meno di 20, il 27% tra 20 e 39, il 33% tra 40 e 59, il 15% tra 60 e 79 e il 5% 80 o più. Su 24600 casi accertati da febbraio 7110, in base alla residenza o il domicilio dei malati, riguardano il territorio metropolitano di Firenze (243 in più rispetto a ieri), 1643 Prato (63 in più), 1778 Pistoia (101 in più), 1971 Massa Carrara (48 in più), 2679 Lucca (30 in più), 3190 Pisa (108 in più), 1281 Livorno (42 in più), 2303 Arezzo (88 in più), 1.249 Siena (56 in più) e 846 Grosseto (33 in più). I casi positivi notificati in Toscana, ma che interessano residenti in altre regioni, sono stati 550.
La Toscana sale al nono posto in Italia – fino a ieri era decima – come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 660 malati accertati ogni 100 mila abitanti. La media italiana. dato di ieri, ruota attorno a 702 per 100 mila. Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 1.011 casi per 100 mila abitanti, Pisa con 761 e Firenze con 703, mentre la più bassa si conferma Grosseto con 382.

Le persone isolate a casa, perché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o perché risultano prive di sintomi, sono 659 in più rispetto a ieri, cresciute del 6,4 per cento. Complessivamente sono 10.999. Altri 18175 toscani (1343 in più rispetto a ieri, più 8 %) sono anch’essi isolati al proprio domicilio, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 7.095, Nord Ovest 6667, Sud Est 4.413).
I guariti raggiungono il numero di 11846 (115 in più rispetto a ieri, più 1%): 11350 (cresciuti di 117 unità, più 1%) lo sono a tutti gli effetti – si tratta delle cosiddette guarigioni virali accertate con doppio tampone negativo – mentre per 496 la guarigione è solo clinica, ovvero sono diventati asintomatici dopo aver presentato manifestazioni associate all’infezione. Si tratta di una fase che di solito precede l’altra e per questo nelle statistiche di oggi sono due in meno (-0,4%) rispetto al giorno prima.