Spacca gli specchietti delle auto in via Mazzini a Viareggio, va in carcere

A notarlo un poliziotto del commissariato libero dal servizio che stava passeggiando
Danneggiamenti e resistenza a pubblico ufficiale, arrestato un 31enne a Viareggio. L’uomo ha poi patteggiato la pena a un anno di reclusione. Il giudice non ha concesso la sospensione condizionale della pena e quindi il responsabile si trova in carcere al San Giorgio di Lucca.
Scene di violenza in via Mazzini a Viareggio dove un poliziotto del commissariato di Viareggio, mentre stava passeggiando, libero dal servizio, ha udito dei colpi decisi provenire da un’auto in sosta poco più avanti.
Si è avvicinato, pensando che quei rumori apparivano decisamente anomali, così a pochi metri da una Panda bianca ha notato un giovane che aveva già spaccato lo specchietto retrovisore esterno e ancora si stava accanendo contro il mezzo.
Alla richiesta di spiegazioni il ragazzo non solo non ha risposto ma ha anche aggredito il poliziotto evidentemente per potersi mettere nella miglior condizione possibile prima di darsi alla fuga. L’agente non ha desistito, anzi lo ha afferrato per poterlo poi condurre in commissariato e dare ragione di quel che aveva combinato. Immediata la reazione violenta dell’uomo che ha cercato di colpire con dei calci il poliziotto, spintonandolo con tutta la sua forza al fine di divincolarsi e minacciandolo di spaccargli la testa se non lo avesse lasciato andare.
La scena è stata notata da alcuni passanti che immediatamente hanno chiamato il 113. Nel giro di pochi istanti è giunta una volante del commissariato ed un’ auto del radiomobile dei carabinieri che hanno fermato il giovane.
Riportata la situazione alla tranquillità è stato possibile verificare che prima della Panda il giovane aveva danneggiato altre due autovetture parcheggiate poco distanti dalla prima, anch’esse con gli specchietti retrovisori esterni spezzati all’identica maniera.
Il giovane fermato era privo di documenti e condotto in ufficio è stato identificato mediante il sistema di comparazione delle impronte digitali da cui è stato possibile verificare che si trattava di un uomo di origine tunisina di 31 anni, già conosciuto dalle forze dell’ordine.
L’uomo non ha dato alcuna giustificazione dei danneggiamenti effettuati. Non solo, ma se avesse ottemperato alla misura cautelare che gli vietava di soggiornare nella provincia di Lucca, a Viareggio nemmeno avrebbe dovuto trovarcisi.
Il giovane è stato arrestato in attesa che la sua posizione possa essere definita dal tribunale di Lucca.