Coronavirus, la Toscana supera i 1500 casi in un giorno. Verso la didattica a distanza e limitazioni ai centri commerciali

Il presidente annuncia la stretta dalla scuola al commercio in attesa del confronto con le istituzioni e le categorie
I contagi di coronavirus in Toscana aumentano in modo esponenziale e preoccupante. Lo dice il governatore Eugenio Giani, annunciando nuovi provvedimenti per ridurre i contagi. Contagi che oggi in Toscana arrivano a 1526, mai così tanti dall’inizio della pandemia. Al di là delle misure sanitarie e per il distanziamento sociale, Giani ha annunciato che è intenzione della Regione proporre la didattica a distanza anche se non per le medie inferiori e superiori ma solo dalla seconda superiore in su.
Il presidente, in una diretta Facebook, ha spiegato che attualmente le postazioni di terapia intensiva sono in totale 550 postazioni di terapia intensiva, 88 delle quali occupate attualmente da pazienti covid.

“L’aumento dei contagi in questi giorni è esponenziale in Toscana. Questi nuovi casi, compreso il dato di oggi, ci pongono in una situazione mediana tra le regioni italiane e ora è necessario un coordinamento nazionale” sulle misure da adottare. Nel frattempo Giani, con una nuova ordinanza, interviene su più fronti.
A cominciare da quello sanitario. “Si vara – ha detto – la costituzione di una centrale unica di tracciamento che ci consenta anche con un reclutamento di personale a tracciare in modo più massiccio i casi”.
Priorità poi all’acquisto di test rapidi che saranno resi disponibili in modo massiccio settimanalmente, con priorità alle scuole e alle strutture sanitarie, dove saranno ulteriormente ridotti di accessi da parte degli esterni.
Ma a fronte di queste misure, Giani ha annunciato anche una stretta nel rapporto con i Comuni: “Se vi sono comuni che vogliono assumere provvedimenti per interdire alcune aree del territorio, la Regione darà il proprio supporto a livello logistico e sanitario. Forniremo tutto il nostro aiuto affinché le eventuale ordinanze contro gli assembramenti abbiano a supporto numeri e efficacia. Contro gli assembramenti abbiamo intenzione di contrastarli in tutto il modo e per far sì che gli spostamenti delle persone debbano avvenire nella massima sicurezza”.
Da qui la decisione relativa alle realtà sportive: “Coloro che fanno attività dilettantistiche fino al livello regionale da domani saranno interrotte non tanto nell’allenamento settimanale ma nei tornei federali – ha spiegato Giani -. È indubbio che gli sport di contatto sono categorie a rischio. Per un mese queste attività saranno interrotte”.
Giani annuncia provvedimenti anche nel settore scolastico: già programmato per lunedì un incontro con il dirigente dell’ufficio scolastico regionale. Si favorirà la didattica a distanza ma non nelle scuole medie e superiori, bensì a partire dalle classi seconde delle superiori.
Altro provvedimento al vaglio la chiusura dei centri commerciali nel fine settimana o forme di limitazione all’accesso ai supermercati, prevedendo la possibilità, ad esempio, che soltanto un membro per nucleo familiare possa andare a fare la spesa, ma su questo fronte Giani attende il confronto con le categorie.
La nuova ordinanza contiene dunque interventi restrittivi su tre ambiti: ecco nel dettaglio.
Sanità
Limite alle visite negli ospedali: solo i pazienti particolarmente fragili potranno essere visitati dai parenti per tempi molto contenuti.
Vengono attivate le centrali operative di coordinamento delle attività sanitarie delle tre Asl per un uso ottimale di tutte le risorse, ospedaliere e territoriali.
Le Asl dovranno reperire fino ad almeno 1500 camere in strutture ricettive alberghiere da destinare alla funzione di Albergo Sanitario fino alla fine di dicembre, con possibilità di prosecuzione.
Dovranno essere attivate subito 30 unità Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) per la gestione dei casi Covid positivi a domicilio o presso alberghi sanitari.
Ancora, si realizzano centrali di tracciamento in grado di garantire questa funzione per tutti i nuovi casi del giorno, e i loro contatti per ordinare la eventuale quarantena. Per fare questo si prevede il reclutamento di personale medico anche proveniente dagli ultimi due anni dei corsi universitari.
Le Asl forniranno test antigenici rapidi alle Rsa, ai medici di medicina generale e ai pediatri di famiglia, Estar assicurerà la fornitura per 50mila test ogni settimana.
Rapporto con i Comuni
La Regione fornirà supporto ai sindaci che assumono provvedimenti interdittivi della mobilità a scopo preventivo per una parte o per tutto il loro territorio comunale. L’azione della Regione e dei Comuni sarà tesa a contrastare ogni forma di assembramento.
Sport
Da domani fino al 14 novembre sono sospese tutte le attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Coni, dal Cip e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, relativamente a tutti gli sport di contatto. Restano consentiti gli allenamenti.
Per quanto riguarda gli altri due provvedimenti annunciati dal presidente Giani per la prossima settimana, lunedì il presidente incontrerà il provveditore scolastico regionale Ernesto Pellecchia, insieme a rappresentanti di Anci e Upi, per ridurre del 50% la presenza fisica nelle scuole superiori per gli studenti delle classi seconda, terza e quarta, lasciando escluse le prime classi e le quinte che hanno l’esame di maturità. Prevista un’alternanza di lezioni in presenza e di didattica a distanza, questo anche per ridurre gli assembramenti all’ingresso e all’uscita delle scuole.