Nuovo controllo al bar Monica: “Un accanimento contro di noi”






Il titolare Giovanni Martini si sfoga: “Così viene danneggiata la nostra attività”
Blitz di polizia e agenti della municipale di Lucca al Caffè Monica di Corso Garibaldi che nelle scorse settimane era stato sequestrato e poi dissequestrato nell’abito di una indagine che ipotizzava il reato di disturbo della quiete pubblica.
Nel tardo pomeriggio di oggi (7 novembre), polizia e vigili urbani si sono recati nel locale di Giovanni Martini per verificare il rispetto delle norme anticovid.
C’erano alcune persone ai tavoli che sono state controllate e identificate ma il locale ha chiuso regolarmente alle 18. Amareggiato il titolare che si lamenta dei continui controlli e parla di “vero e proprio accanimento”: “Questa situazione continua a danneggiarmi – si sfoga -. Ci sono alcune persone che continuano a chiamare le forze dell’ordine segnalando un presunto mancato rispetto delle norme, ma non è così. Abbiamo fatto tanti sforzi per riaprire e tenere aperto nel rispetto delle normative per la sicurezza”.
L’intervento della polizia si sarebbe reso necessario su richiesta sia del titolare Giovanni Martini, che ha chiesto di valutare la legittimità della richiesta di documenti agli avventori del locale in orario di normale svolgimento dell’attività e delle agenti della polizia municipale che avrebbero chiesto supporto perché si sono sentite aggredite verbalmente anche da alcuni avventori del locale.