Covid19, Toscana zona rossa da domenica: il ministro firma l’ordinanza

13 novembre 2020 | 16:08
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Covid19, Toscana zona rossa da domenica: il ministro firma l’ordinanza

La decisione dopo la valutazione dei dati da parte della cabina di regia dell’Iss

La Toscana passa da zona arancione a rossa. E’ la decisione emersa dall’esame dei dati del monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, relativi al periodo 2-8 novembre, secondo cui gli indicatori sarebbero, per la nostra Regione, classificabili da “alto rischio”, ovvero tali da far scattare le limitazioni previste dalle aree rosse. Il provvedimento che scatta domenica (15 novembre) dovrebbe restare in vigore per almeno due settimane, ma questo dipenderà dall’andamento dei contagi.

Il ministro Speranza firma l’ordinanza: alla base della nuova stretta ci sono infatti le valutazioni fatte dalla cabina di regia dell’Iss e ministero della Salute, e che prevedono oltre alla Toscana anche la creazione di una zona rossa in tutta Campania. A quella arancione salgono invece Emilia Romagna, Marche e Friuli.

Con l’ordinanza del ministro della sanità Speranza scattano da domenica (15 novembre) le limitazioni più stringenti negli spostamenti. Sono vietati anche quelli all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute. Sono ovviamente interdetti gli spostamenti da una Regione all’alta e da un Comune all’altro.

I bar e i ristoranti devono rimanere chiusi, 7 giorni su 7, ma potranno fare vendita a asporto fino alle 22 e per le consegne a domicilio non ci sono restrizioni. Chiudono anche i negozi, fatta eccezione per i supermercati, beni alimentari e di prima neccessità. Restano aperte edicole e tabaccherie e le attività relative ai servizi alla persona: lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi anche i centri estetici.

Per la didattica vige la situazione medesima rispetto alla zona arancione. Sono sospese invece tutte le competizioni sportive ma è consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attiità sportiva solo all’aperto in forma individuale. Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema e centri sportivi.