Incendio alla palestra Auser Club di Marlia, le fiamme partite da un corto circuito

Stefano Bicchi, uno dei gestori dell’attività, ringrazia il rapido intervento dei vigili del fuoco e la solidarietà dei clienti. Ancora da quantificare i danni
Incendio all’esterno della palestra Auser Club in via del Fanuccio a Marlia, all’indomani parla uno dei gestori,.
“L’incendio è divampato all’esterno dell’edificio – precisa uno dei gestori dell’Auserclub, Stefano Bicchi, che insieme al padre e a due sorelle, manda avanti un’attività di famiglia da più di trenta anni – per fortuna ha colpito soltanto leggermente gli ambienti interni, una parte degli spogliatoi e poi il quadro elettrico, l’entità dei danni però, dobbiamo sempre quantificarla”.
Dai primi accertamenti effettuati si è quasi certi che a scatenare le fiamme sia stato un corto circuito nell’impianto elettrico. Non ci sono dubbi, invece, sul fatto che l’evento sia stata una tragica fatalità.
Il fuoco ha bruciato gran parte delle attrezzature esterne e quantificare la reale entità dei danni, non sarà semplice.
“Ci vorranno dei giorni, le attrezzature che avevamo in esterno sono oramai incenerite, non c’è niente che sia possibile recuperare, solo queste ammonteranno a qualche migliaio di euro – prosegue Stefano – Per fortuna i vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente, perché i danni potevano essere molto più ingenti, hanno chiesto i rinforzi da diverse zone e c’è voluta mezz’ora per domare l’incendio. Ho chiamato la centrale alle 17,45, in cinque minuti sono arrivati e dopo mezz’ora la situazione era sotto controllo”.
“Siamo in attesa che finiscano gli accertamenti – prosegue uno dei gestori – così capiremo in che modo muoversi per sistemare le cose e mettere in ordine, se ci vogliono dei permessi, consideriamo di richiederli il prima possibile per poter essere pronti a riaprire. Nonostante tutto, il fatto che in questo momento le palestre siano costrette a stare chiuse, va in un certo senso a nostro vantaggio. Così possiamo effettuare i lavori di recupero prima della riapertura dell’attività.”
Ma Stefano Bicchi e la sua famiglia, non si arrendono neanche di fronte a questa nuovo ostacolo e ringraziano chi gli ha dimostrato solidarietà nonostante il momento sfortunato.
“Sono stato felice di vedere che molti clienti della nostra palestra hanno voluto esprimere la loro solidarietà nei nostri confronti – conclude Stefano – Noi della palestra, dal canto nostro, faremo il possibile per essere di nuovo pronti quando ci sarà data la possibilità di aprire di nuovo al pubblico”.