Blitz antidroga all’alba in pineta di Levante a Torre del Lago: 4 arresti





Il luogo era usato stabilmente come piazza di spaccio e presidiato per le 24 ore. Sequestrato un ristorante, stupefacente e una gran quantità di denaro nascosta nelle traversine della ferrovia
Maxioperazione questa mattina (14 dicembre) all’alba nella pineta di Levante di Torre del Lago. Smantellato un gruppo che stabilmente utilizzava quel luogo per spacciare a tutte le ore della giornata. Durante l’operazione è stato sequestrato anche un ristorante in provincia della Spezia ed è stata trovata una grande quantità di stupefacente (un totale di 110 chili di hashish) e denaro (circa 350mila euro) nascosto nelle traversine della vicina linea ferroviaria.

Sono oltre un centinaio gli uomini della polizia di Stato che hanno provveduto a smantellare un’associazione a delinquere dedita allo spaccio di cocaina ed hashish. La zona era stata adibita a piazza di spaccio, presidiata notte e giorno, anche con l’uso di armi, con sentinelle e addetti all’approvvigionamento di viveri, alla costruzione di manufatti per dormire, cucinare e per nascondere lo stupefacente.
L’operazione si è svolta in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip di Firenze, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo toscano. Sono quattro gli arrestati, due dei quali sottoposti alla misura cautelare della custodia in carcere e due agli arresti domiciliari. Al San Giorgio un 36enne di origine marocchina e una 29enne di Carrara. Un 31enne di origine marocchina e un 56enne di Pescia. Altri tre indagati, due di origine marocchina (un 30enne e un 22enne) e uno di Viareggio di 45 anni, sono stati sottoposti al divieto di dimora.
Sono state eseguite 21 perquisizioni nei confronti di alcune persone residenti nelle provincia di Lucca e in quelle limitrofe che erano fiancheggiatori del sodalizio criminale.
Sempre questa mattina, oltre agli arresti e alle perquisizioni, è stata sottoposta a sequestro preventivo un’attività di ristorazione, usata dall’associazione per il reimpiego e il riciclaggio dei guadagni dello spaccio (per una somma non inferiore a 70mila euro). Si tratta di un ristorante di Lerici, intestato a due italiani, indagati per il reato di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio e all’auto riciclaggio avendo gestito l’attività in nome e per conto del sodalizio. Sequestrati anche due motoveicoli e due vetture.
La Dda ha infine disposto il sequestro della porzione della pineta di Levante attigua alla stazione ferroviaria di Torre del Lago e la restituzione all’ente gestore, con obbligo a carico del gestore e di Rfi della rimozione dei manufatti che il sodalizio ha predisposto nel tempo, anche a ridosso della strada ferrata, per agevolare l’attività di spaccio ed il controllo dell’area.
L’associazione a delinquere
Il gruppo poteva contare sulla stretta e costante collaborazione di tossicodipendenti italiani e stranieri, a cui era affidato, tra gli altri, il compito di vigilare le zone limitrofe alla pineta per segnalare l’eventuale presenza della polizia. In particolare in quattro presidiavano la piazza di spaccio svolgendo vari compiti: dall’approvvigionamento alla preparazione del cibo che tutti i presenti nella piazza di spaccio dalle 9 del mattino alla mezzanotte, consumavano dentro la pineta, dalla costruzione di manufatti odve custodire lo stupefacente interrato, alla ricarica dei telefoni e all’alimentazione delle torce utili per la sera.
Tra gli arrestati anche un uomo a cui era affidato il prevalente compito di accompagnare, in mattinata, e prelevare, verso le 24, alcuni dei componenti della banda utilizzando le autovetture in loro disponibilità. Gli altri 21 indagati hanno messo a disposizione degli spacciatori appartamenti in cui ospitarli e vetture. Fermati con la droga appena acquistata dal sodalizio, in più occasioni, hanno nascosto l’identità del pusher per informarlo immediatamente dopo l’intervento di polizia. Hanno poi agevolato l’allontanamento dalla piazza di spaccio del capo del gruppo e dei suoi più stretti collaboratori durante i controlli delle forze dell’ordine e infine si sono adoperati per fare avere ai componenti del gruppo false patenti di guida.
Centinaia i clienti che, giornalmente, quasi in processione, raggiungevano il luogo di spaccio, prevalentemente a bordo dei treni, costeggiando la linea ferrata della di Torre del Lago. Per facilitare l’accesso era atato anche installato un vero e proprio ponte in ferro per il superamento del canale, poi rimosso dall’intervento della polizia ferroviaria e di Rfi il cui personale è stato a più riprese costretto ad intervenire anche su varchi nelle recinzioni della pineta, in corrispondenza della linea ferroviaria, creati dagli spacciatori o dagli stessi clienti.
Controllo militare e violento
Il capo del gruppo criminale pretendeva che i suoi collaboratori non lasciassero la pineta, specialmente di notte, per impedire che altri la occupassero per spacciare. L’ordine era quello di spaventare l’intruso, anche mostrando la pistola o picchiandolo. Sono ben quattro gli episodi di violenza documentati dagli investigatori: il più grave ai danni di un senzatetto che ha lasciato la pineta dopo il tentativo di annegamento messo in atto, costringendolo con la testa in acqua, per diversi secondi.
L’indagine
L’ indagine nasce dagli esiti dell’intensa attività di contrasto allo spaccio condotta, a fine 2018, dai poliziotti del commissariato di Viareggio nella zona boschiva attigua alla stazione ferroviaria di Torre del Lago. Già allora emerse l’esistenza di un gruppo di persone stabilmente dedite allo spaccio di hashish e cocaina.
L’ingente flusso di clienti ha poi spinto gli investigatori della squadra mobile e la polizia giudiziaria del commissariato ad ipotizzare l’esistenza di una vera propria associazione a delinquere, con ruoli ben individuati.
Con il coordinamento prima della procura di Lucca e poi della direzione distrettuale di Firenze, i poliziotti hanno condotto l’indagine avvalendosi, prevalentemente, di riprese video e operando almeno un centinaio di sequestri di dosi stupefacente a carico di giovani acquirenti, alcuni minorenni. Dopo alcuni controlli su clienti minorenni, il capo del grippo ritenendo che tale circostanza potesse attirare l’attenzione della polizia, ha vietato di spacciare ai minori.
L’operazione odierna
Stamattina, alle prime luci del giorno, 100 uomini della questura di Lucca, 12 pattuglie del reparto prevenzione crimine di Firenze, 6 unità cinofile, rispettivamente, delle questure di Firenze, Bologna e Genova, hanno fatto ingresso in pineta e perlustrato, con il supporto di un elicottero del reparto volo del capoluogo toscano, circa 4 chilometri di area boschiva. Contestualmente sono stati operati arresti e perquisizioni con il supporto delle squadre mobili delle questure di Massa e la Spezia e del commissariato di Carrara.
Le unità cinofile della polizia di stato hanno trovato un ingente quantitativo di panetti di hashish e tantissimi soldi ancora da contare sotto le traversine dei binari della linea ferroviaria vicino Torre del Lago.
Il commento della prefettura
La problematica del degrado della Pineta di Levante nel tratto di Torre del Lago è stata affrontata più volte in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nell’ultima seduta dell’11 novembre scorso, è stato fatto il punto sugli interventi effettuati e su quelli da porre ancora in essere per garantire la sicurezza della Pineta e prevenire le attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
“Un risultato brillante che premia due anni di costante e tenace impegno, un passo importante per consolidare la legalità e la sicurezza, una risposta determinata dello Stato contro la criminalità. La lotta alla droga non si è mai fermata e deve andare avanti con perseveranza anche sul piano della prevenzione. L’operazione di oggi dimostra che non possono esistere zone franche”, ha dichiarato il prefetto Francesco Esposito che, attraverso il questore Faranda Cordella, ha ringraziato donne e uomini della questura di Lucca.
I commenti politici
Ringraziamenti alle forze di polizia arrivano dal sindaco, GiorgioDel Ghingaro: “Oggi la polizia – scrive il primo cittadino – ha concluso un’operazione importante, preparata in mesi di lavoro attento e meticoloso, che ha consentito di assestare un serio colpo all’attività di spaccio di stupefacenti all’interno della nostra pineta e nella frazione di Torre del Lago. Un risultato che merita di essere sottolineato: in questi anni l’attenzione è stata massima, la collaborazione continua. Una sinergia che l’Amministrazione comunale assicura e rinnova, potendo anche contare sull’ausilio delle tecnologie oggi disponibili: perché se ognuno fa la sua parte, i risultati si vedono e sono, come in questo caso, eclatanti”.
“Il mio personale ringraziamento, e quello della città – dice ancora – va al prefetto Francesco Esposito, al questore Alessandra Faranda Cordella, ai dirigenti che in questi anni si sono avvicendati al comando del commissariato di Viareggio. Grazie per la dedizione, la tenacia, la professionalità. Un grazie sentito, anche e soprattutto agli uomini e alle donne della polizia di Stato e attraverso loro a tutte le forze dell’ordine, che ogni giorno operano sul nostro territorio mettendo le loro vite al servizio della nostra libertà”.
Sul tema l’onorevole di Fratelli d’Italia, Riccardo Zucconi: “Complimenti alle forze dell’ordine – dice – che questa mattina hanno smantellato un maxi traffico di droga nella pineta di Levante a Torre del Lago, una situazione pericolosa divenuta ormai insostenibile. Come Fratelli d’Italia, avevamo più volte denunciato lo stato di abbandono della pineta, diventata un vero e proprio centro di spaccio dove a tutte le ore del giorno e della notte entravamo ed uscivano brutti ceffi, che di fatto controllavano tutta la zona. Era impossibile anche solo fare una passeggiata o portare a spasso il cane. Finalmente, grazie allo straordinario lavoro dei nostri agenti, da oggi la pineta tornerà ad essere un luogo più sicuro e fruibile da parte di tutti i cittadini“.
“Sono molto contento della maxi operazione nella pineta tra Torre Del Lago e Pisa e per questo ringrazio i prefetti di Lucca e di Pisa e ovviamente le forze dell’ordine”. Così commenta così il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni il blitz di oggi.
“Dalla mia segnalazione ad oggi – continua il senatore – le attività di verifica in quella zona si sono intensificate e questo è una dimostrazione importante di quanto il ruolo delle forze di polizia e dell’attività di indagine dell’autorità giudiziaria sia fondamentale. Quel posto era un buco nero ma con l’azione di oggi, grazie anche all’attività di intelligence, è stato portato a segno un punto importante. Ringrazio quindi tutti gli attori di questa importante operazione per aver reso, ancora una volta, un grande servizio ai cittadini delle due province, in particolare quelli della zone di Torre Del Lago”.