Donna morta in gravidanza al San Luca, grave la bambina

16 dicembre 2020 | 10:00
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Donna morta in gravidanza al San Luca, grave la bambina

L’Asl ha aperto un’indagine interna per fare chiarezza sulla tragedia

Un dramma su cui l’Asl, prima di tutto, intende fare luce. E sulla tragedia avvenuta nella serata di lunedì scorso (14 dicembre) al San Luca che ha portato alla morte di una donna di 42 anni ricoverata per gravidanza a termine, l’azienda sanitaria ha subito attivato un audit. La bambina, fatta nascere, è tuttora in gravi condizioni.

È stato avvertito anche il Centro regionale per la gestione del rischio clinico e la sicurezza del paziente, come previsto dal sistema di monitoraggio degli eventi sentinella.

Il direttore del presidio ospedaliero Michela Maielli  ricostruisce i fatti: “Il marito della donna era stato accanto a lei fino alle 19,40 – spiega -. Nel corso dell’attività di osservazione, alle 20,05 il personale dedicato all’assistenza ha però constatato che la signora era cianotica e priva di coscienza. E’ stato subito allertato il team delle emergenze intraospedaliere e gli anestesisti  hanno effettuato le manovre rianimatorie intensive che sono proseguite sino alla nascita in sala operatoria, con cesareo d’urgenza, di una bambina, che è stata immediatamente trasferita a Pisa con il  servizio di trasporto per l’emergenza neonatale. Le condizioni della neonata, apparse subito molto gravi, restano critiche. La signora, che era madre di un’altra bambina, aveva seguito regolarmente le visite previste dal percorso nascita e la sua gravidanza era gestita come fisiologica a basso rischio”.

Siamo anche noi sconvolti e vicini alla famiglia della signora – evidenzia il direttore sanitario aziendale Luca Lavazza -. Questa tragedia al momento non ha una spiegazione. Il riscontro diagnostico, che è stato disposto, potrà aiutare i sanitari ed i familiari a capire le cause del decesso. Crediamo che il personale, molto addolorato per quanto accaduto, abbia fatto tutto ciò che era professionalmente e umanamente  possibile nel tentativo di soccorrere la signora”.