Garby, il Tar respinge il ricorso: “Gara regolare”

19 dicembre 2020 | 14:25
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Garby, il Tar respinge il ricorso: “Gara regolare”

Sistema Ambiente incassa la vittoria sulla società Emz che aveva messo nel mirino il bando

La procedura di gara espletata da Sistema Ambiente per l’installazione dei Garby in centro storico e per il revamping delle isole ecologiche interrate è pienamente regolare, ed è pertanto perfettamente valido l’affidamento a favore della società ID&A S.r.l. di Brescia. La sentenza definitiva del Tar Toscana è arrivata in questi giorni e respinge il ricorso presentato da Emz Tecnologie Ambientali Srl lo scorso anno, condannando altresì la ricorrente a rifondere le spese del giudizio alla partecipata del Comune di Lucca.

“Apprendiamo con soddisfazione – commentano il presidente di Sistema Ambiente, Matteo Romani, e la dirigente tecnica dell’azienda, Caterina Susini – la decisione del Tar. Non avevamo alcun dubbio sulla correttezza del bando di gara e sulla valutazione della commissione giudicante, che ha affidato alla società ID&A S.r.l. di Brescia l’incarico di realizzare le isole ecologiche fuori terra, cambiando quindi il precedente fornitore delle isole interrate. La sentenza era stata anticipata dal rigetto della sospensiva richiesta dalla stessa ricorrente, circostanza che ci ha permesso di installare comunque i Garby, seppure con il rammarico di aver dovuto ritardare di qualche mese rispetto al cronoprogramma preventivato. La sentenza definitiva del Tar sancisce, ancora una volta, il corretto operato dell’azienda”.

Il ricorso, dunque, è stato respinto perché le ragioni addotte da Emz Tecnologie Ambientali sono state giudicate infondate dal tribunale amministrativo. La ricorrente infatti aveva eccepito la presunta illegittimità di un chiarimento fornito da Sistema Ambiente nel corso della gara – in piena conformità alle norme in materia – sostenendo che, in questo modo, sarebbe stata introdotta una modifica sostanziale alle condizioni di ammissione dell’offerta.

Censura ritenuta del tutto infondata dal Tar, che ha inoltre accertato come la società aggiudicatrice ID&A S.r.l. aveva tutti i requisiti necessari per partecipare alla gara, oltre ad avere presentato un’offerta tecnicamente più adeguata ed economicamente vantaggiosa.