Menesini, dubbi sull’ipotesi di stop all’asporto nei bar alle 18

Riunione con ministri, Regioni e Anci: “Si penalizzano i piccoli, meglio vietare solo il ritiro di alcolici”
Dubbi sul possibile divieto di asporto nei bar a partire dalle 18. Ad esprimerli è il sindaco di Capannori e presidente della Provincia, Luca Menesini, in una riunione con ministri, presidenti di Regioni e Anci, alla quale ha partecipato in rappresentanza delle Province italiane.
“Ci vuole ancora prudenza, in generale – dice – per evitare un’alta diffusione del Covid nei prossimi giorni. Pertanto va bene la suddivisione in fasce dell’Italia (gialla, arancione, rossa e l’introduzione della zona bianca) e anche la modifica dei parametri di accesso, cercando un equilibrio fra i 21 parametri in modo che ci sia omogeneità sul territorio nazionale. Perplessità invece ho espresso, insieme al sindaco De Caro e anche a diversi presidenti di Regioni, sull’ipotesi presentata dai membri di governo di introdurre il divieto di asporto dopo le 18 per i bar“.
“Sarebbe una misura – dice Menesini – che va a penalizzare le attività e soprattutto i più piccoli. E non va bene. Le scene di assembramento che lo scorso venerdì hanno interessato tante città italiane non possono pagarle i locali, anche perché sono evitabili con altre misure. Al limite, se proprio vogliono vietare, abbiamo chiesto di restringere il divieto all’asporto di alcolici“.
“A proposito delle attività chiuse – dice ancora Menesini – abbiamo chiesto nuovi ristori e i rappresentanti del governo ci hanno assicurato che ci stanno lavorando. Ho chiesto inoltre al governo di mettere la dovuta attenzione sulla questione scuola. Oggi in alcune regioni il 50% degli studenti sono in classe, in altre no anche se gialle. C’è bisogno di un provvedimento nazionale che tenga conto delle necessità dei nostri ragazzi, perché si rischiano diseguaglianze. Vediamo cosa sarà deciso, probabilmente le regole ufficiali le sapremo giovedì 14 gennaio”.