L'incidente mortale

Investito mentre attraversa la strada, muore un rider 47enne

31 gennaio 2021 | 10:08
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Investito mentre attraversa la strada, muore un rider 47enne

Vani i soccorsi in Valdinievole

Tragedia a Montecatini Terme dove ha perso la vita un rider 47enne di origini filippine.

L’uomo, che stava attraversando la strada per ritirare il cibo da consegnare, è stato investito vicino al McDonald’s, in via Camporcioni.

Il drammatico incidente è avvenuto poco dopo le 20 di ieri sera (30 gennaio), durante un temporale. Preso in pieno da un’auto, il 47enne è volato sull’asfalto per una decina di metri

Vani i soccorsi da parte del personale medico del 118. La vittima lascia la moglie e  due figli.

Nidil Cgil Pistoia e tutta la Cgil esprimono il loro cordoglio e dolore per la morte di Romulo Sta Ana, rider di 47 anni che nella serata di sabato sera è rimasto vittima di un infortunio mortale sul lavoro nei pressi del locale Mc Donald di Montecatini Terme. “Siamo purtroppo a piangere l’ennesimo morto sul lavoro – spiegano dal sindacato – una vittima di un lavoro che nel food delivery presenta poche tutele e che per raggiungere livelli di reddito esigui costringe i lavoratori a correre per fare una consegna in più. L’obbligo dell’assicurazione Inail per i riders è stato un primo risultato della mobilitazione di questi lavoratori, ma la tutela della salute e delle sicurezza va perseguita svincolando definitivamente i salari dalla logica del cottimo che porta ad un insano innalzamento dei ritmi di consegna e dei conseguenti rischi sul lavoro”. “Le piattaforme digitali straccino il contratto farsa siglato con Ugl e rivedano le proprie posizioni sui temi della sicurezza, della paga oraria e del minimo garantito contro il cottimo – conclude – Nidil e Cgil Pistoia mettono a disposizione della famiglia gli strumenti di tutela e assistenza necessaria, esprimendo le più sentite condoglianze”.

Anche la Filt Cgil di Firenze Prato Pistoia si unisce al cordoglio e al dolore per la morte di Romulo, rimasto vittima di un infortunio mortale sul lavoro  mentre svolgeva la sua attività di rider. “Il Food Delivery è uno dei settori che in questi anni, con l’avvento delle piattaforme digitali, è esploso, senza regole per il lavoro e la sicurezza – precisa il sindacato – Come Filt negli ultimi anni abbiamo adattato il Contratto nazionale Merci e Logistica a queste nuove figure, e sia a Firenze che a Prato abbiamo sottoscritto accordi per l’applicazione di questo contratto ai rider, dando così le tutele del lavoro subordinato ai ciclofattorini. La strada è ancora in salita e i tentativi fatti sia al Ministero dello Sviluppo Economico sia alla Regione Toscana non hanno portato alla definizione di un quadro di norme chiare e precise né sulla subordinazione, né sulla messa in sicurezza di questi lavoratori, ed il Contratto nazionale firmato da Assodelivery e dall’Ugl non dà soluzioni alla precarietà di questo lavoro. Crediamo con convinzione, anche in questo momento di dolore, che debba essere affermato con forza che i rider sono lavoratori dei trasporti e che, come ai loro colleghi che si occupano di consegne, debba loro essere riconosciuto il Contratto nazionale Merci e Logistica. Lo strumento del cottimo impone a questi lavoratori ritmi tali da mettere in pericolo la loro stessa vita, come questo tragico caso ci dimostra. Svolgere il proprio lavoro in strada espone i rider a fattori di rischio ancora più alti degli altri lavoratori dei trasporti in ragione del mezzo che utilizzano (in particolare per chi usa la bicicletta), a volte in totale assenza di obblighi verso la conoscenza delle regole del codice della strada. Sicurezza e formazione devono sempre andare di pari passo, e pertanto ribadiamo la necessità di un impegno del Ministero dei Trasporti per obbligare le aziende a dare la necessaria formazione a questi lavoratori anche in termini di sicurezza stradale. Non è possibile morire sul lavoro, ma non è possibile neanche che a questi lavoratori siano negate le giuste tutele ed il giusto salario: ecco perché chiediamo l’applicazione del Contratto nazionale Merci e Logistica a tutti i lavoratori di questo settore”.