In casa con un arsenale da caccia e un revolver mai censito: arrestato un 71enne di Marlia

6 febbraio 2021 | 10:40
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In casa con un arsenale da caccia e un revolver mai censito: arrestato un 71enne di Marlia

È caduto nella rete di un normale controllo amministrativo. Il Ris verificherà se la pistola è stata utilizzata in passato

Un vero e proprio arsenale in casa. Per questo un ex coltivatore diretto di 71 anni di Marlia è stato arrestato dai carabinieri e messo ai domiciliari in attesa delle decisioni dell’attività giudiziaria.

L’uomo è caduto nella rete dei militari a seguito di normale controllo amministrativo, nell’ambito dell’ordinaria attività che ha come obiettivo la verifica della corretta custodia e detenzione delle armi da parte dei proprietari titolari di relativo permesso di porto/detenzione.

Nel pomeriggio di ieri (5 febbraio) i carabinieri della stazione di Ponte a Moriano si sono presentati all’abitazione del pensionato, dove hanno trovato tre fucili da caccia, regolarmente acquistati a suo tempo, ma non denunciati dal proprietario all’autorità di pubblica sicurezza a seguito del cambio di residenza avvenuto alcuni anni fa. Lo stesso, inoltre, nonostante non fosse titolare di un porto d’armi per uso caccia, revocatogli nel 2005 a seguito di una condanna per piccoli reati, deteneva con sé, in maniera abusiva, oltre mille cartucce di vario calibro e circa 1,5 chilo di polvere da sparo contenuta in sacchetti di plastica.

La scoperta principale, tuttavia, è avvenuta ancora dopo, quando i carabinieri, all’interno di un piccolo armadietto, hanno trovato una pistola revolver clandestina, non censita, marca Smith &Wesson, calibro 32, prodotta nei primi del Novecento, mai denunciata, dal 71enne così come da altre persone prima di lui. Il pensionato si è giustificato affermando di non conoscere bene la normativa sulle armi e di aver ritrovato la pistola in un terreno vicino a una sua vecchia abitazione, ormai oltre 40 anni fa e di averla conservata sempre con sé, senza averne fatto mai uso.

Arrestato e ammesso al regime degli arresti domiciliari, lo attende il giudizio con rito direttissimo. Tutte le armi, unitamente al munizionamento, sono stati sottoposti a sequestro. Nei confronti della pistola clandestina, in particolare, saranno esperiti dal parte dei carabinieri del Ris accertamenti tecnico – scientifici, per appurare se e quando l’arma possa essere stata utilizzata e l’eventuale riconducibilità ad azioni delittuose.