Dormitorio nel fondo commerciale, nei guai il titolare di un’agenzia immobiliare

7 febbraio 2021 | 13:57
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Dormitorio nel fondo commerciale, nei guai il titolare di un’agenzia immobiliare

Accusato di truffa e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, il commerciante è finito in manette per un furto all’Esselunga

E’ stato arrestato per un episodio banale, ma i suoi guai stavano appena per iniziare. Un commerciante e titolare di un’agenzia immobiliare, 40 anni, di Lucca, è stato infatti iscritto nel registro degli indagati per aver affittato immobili in condizioni precarie e a prezzi fuori mercato a stranieri, spesso trovati irregolari, da cui si faceva pagare in nero. Con queste accusa i carabinieri gli hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini nell’ambito di una inchiesta avviata dalla procura e che riguarda, tra gli altri, anche il fondo di via dell’Angelo Custode dove era stato scoperto un vero e proprio dormitorio. Un episodio che aveva fatto discutere in città.

Il commerciante 40enne di Lucca è finito l’altro giorno nei guai anche per aver cercato di trafugare oltre 400 euro di merce, tra articoli di elettronica, generi alimentari e superalcolici, dagli scaffali del supermercato Esselunga di Marlia. In prossimità dell’orario di chiusura, secondo quanto ricostruito dai carabinieri che lo hanno arrestato, è entrato nell’esercizio come un normale cliente, munito di carrello e del dispositivo “presto spesa” che come è noto consente di pagare evitando di fare la coda alla cassa.

Con un carrello pieno zeppo di prodotti, ha così pagato una somma apparentemente non insignificante (circa 100 euro), con la quale cercava di sviare l’attenzione dei dipendenti, ma finendo ugualmente per destare sospetti al personale preposto alla vigilanza, che lo ha così fermato, richiedendo contestualmente l’intervento dei Carabinieri. I militari hanno potuto constatare la presenza nel carrello di ben 420 euro in prodotti vari, esclusi dal conto e ben nascosti tra gli altri regolarmente passati alla cassa. Il 40/enne è finito così in manette e contestualmente ammesso al regime degli arresti domiciliari in attesa del processo con rito direttissimo fissato per domani (8 febbraio).

I suoi guai erano appena iniziati. Non sarà, tuttavia la sola grana giudiziaria che il commerciante lucchese dovrà a breve affrontare. All’uomo, infatti, è stato recentemente notificato dai carabinieri un avviso di conclusione delle indagini preliminari, emesso dalla Procura della Repubblica di Lucca, con riferimento a una serie di reati, che vanno dalla truffa, alla violazione di domicilio, alla modifica della destinazione d’uso di immobili, al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Reati che il 40enne, titolare anche di un’agenzia immobiliare, esistente, sia pure in realtà fittiziamente rappresentata dall’anziana madre, invalida e affetta da serie patologie, ha posto in essere, in qualità di intermediario, ai danni, sia dei proprietari immobiliari, a cui corrispondeva assegni poi rivelatisi insoluti, sia degli affittuari, spesso stranieri, irregolari, privi di ogni conoscenza normativa, ma bisognosi di trovare urgentemente una sistemazione, i quali corrispondevano, rigorosamente in contanti, somme di denaro assolutamente fuori mercato per il servizio loro offerto, che per di più, secondo l’accusa, si rivelava poi anche molto inferiore alle promesse ricevute. Caso emblematico, già assunto agli onori della cronaca, è stato quello del fondo commerciale ubicato nel centro storico di Lucca, dove nella scorsa primavera, tra l’altro in piena emergenza epidemiologica, carabinieri e polizia municipale avevano operato lo sgombero dei locali nei quali avevano trovato contestuale dimora oltre 10 persone in cerca di sistemazione.