Avvisava le pompe funebri per i decessi in ospedale: infermiera del Versilia indagata dalla procura

L’avvocato Fabrizio Miracolo: “La mia assistita respinge le accuse, avremo modo di dimostrare la sua estraneità ai fatti”
C’è una infermiera dell’ospedale Versilia nell’indagine della procura di Lucca, pm titolare del fascicolo il dottor Salvatore Giannino. La donna, in forza all’obitorio, che è accusata di aver favorito delle imprese funebri, secondo gli inquirenti avvisava due aziende locali di servizi funerari in merito ai decessi avvenuti nel nosocomio di Lido di Camaiore, in cambio di compensi.
L’infermiera, si spiega negli atti, in concorso con altre persone, in parte ancora da identificare, avrebbe ricevuto denaro, e altri favori, per indirizzare i familiari delle persone decedute in ospedale alle pompe funebri in questione, addirittura, a volte, facendo loro firmare, anche con accordi verbali, dei veri e propri contratti.
L’inchiesta è partita a seguito di un esposto da parte di un familiare di un defunto, e la procura lucchese, dopo accurante indagini, ha ipotizzato il reato di corruzione.
“La mia assistita respinge in toto ogni addebito – spiega a Lucca in Direttal’avvocato Fabrizio Miracolo che questa mattina ha accompagnato in procura l’infermiera per l’interrogatorio con il pubblico ministero -. Avremo modo di dimostrare l’estraneità ai fatti contestati”.