Chili di droga in un capannone, arrestato spacciatore di 29 anni

Gli stupefacenti erano probabilmente destinati al mercato fiorentino. A insospettire i carabinieri il forte odore di marijuana
Forte odore di marijuana da un capannone, intervengono i carabinieri e arrestano un giovane.
Ieri mattina (10 febbraio), una pattuglia dei carabinieri della stazione di Pietrasanta, mentre svolgeva un servizio di controllo del territorio per il contrasto ai furti in abitazione, nel transitare lungo via Barsottelli, ha notato un capannone con la porta di ingresso spalancata e, temendo potesse esserci qualcuno all’interno che stava perpetrando qualche furto, si è avvicinata per verificare.
Intanto, poco distante dal capannone, i carabinieri hanno notato un soggetto che, alla loro vista, con mossa repentina, ha chiuso il bagagliaio della propria autovettura ed è salito a bordo della stessa. Il movimento sospetto ha subito attirato l’attenzione dei militari che, temendo fosse un ladro, lo hanno fermato per un controllo e, contestualmente, sono entrati all’interno del capannone per verificare che non vi fossero effrazioni o tentativi di furto. Durante il controllo però l’attenzione dei militari dell’arma è stata attirata da un fortissimo odore di marijuana proveniente da alcuni box situati all’interno del capannone.
A questo punto, il soggetto fermato è stato sottoposto a perquisizione ed è stato trovato in possesso di quasi 2mila euro in contanti, che non ha saputo giustificare, e di alcune chiavi. Quindi i carabinieri hanno provato ad utilizzare le chiavi rinvenute sui lucchetti dei box presenti all’interno del capannone, riuscendo ad aprirne uno, all’interno del quale sono stati scovati quasi 50 chiki di sostanze stupefacenti, suddivisi in oltre 45 chili di marijuana e circa 3,5 di hashish, in parte occultati all’interno di alcuni scatoloni, nonché materiale per confezionamento e pesatura delle sostanze.
Il soggetto un 29enne di origine albanese residente a Firenze è stato subito portato in caserma e dichiarato in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio. La sostanza stupefacente, che verosimilmente doveva essere caricata dall’arrestato per poi essere smerciata sul mercato fiorentino, è stata interamente sequestrata per le successive analisi qualitative e quantitative.
L’arrestato è stato poi condotto al carcere di Lucca a disposizione dell’autorità giudiziaria.