Stuprano una donna dopo un raid di furti e rapine: due in manette per la notte di terrore

Entrambi residenti a Lucca, sono stati rintracciati a Barga e Coreglia per episodi avvenuti a Montecatini Terme
L’hanno chiamata loro stessi “notte nera” quella notte tra il 25 e il 26 ottobre in cui hanno messo a ferro e fuoco Montecatini Terme, compiendo tre furti su auto, due rapine, un furto con strappo, uno in abitazione e perfino una violenza sessuale.
I due presunti autori del raid sono stati rintracciati dai carabinieri di Pistoia: si nascondevano a Barga e a Coreglia, in valle del Serchio e ora sono stati arrestati e condotti in carcere. Si tratta di E. H. A., 25enne e di E. M., 24enne, di origine marocchina e entrambi residenti a Lucca.
L’indagine, coordinata dalla procura di Pistoia e condotta dal Nucleo operativo della compagnia carabinieri di Montecatini Terme, è iniziata nell’ottobre e si è conclusa nel gennaio scorso.
L’attività d’indagine svolta dai carabinieri è stata condotta tramite attività tecniche, analisi di tabulati, ed un minuzioso screening delle numerose immagini di videosorveglianza della zona raccolte dagli investigatori. Questo ha permesso ai militari dell’Arma di ricostruire le dinamiche dei fatti reato ed individuarne gli autori in brevissimo tempo.
L’escalation di quella notte, secondo quanto ricostruito, è iniziata alle 23 alla stazione di Montecatini Terme centro, ove uno dei due indagati, mentre i viaggiatori si accingevano a scendere dal treno, ha strappato dalle mani di uno di essi il suo zaino contenente vari effetti personali.
Alle 23,30 i due hanno rapinato un passante in via Bainsizza, pedinandolo prima per poi spintonarlo ed immobilizzarlo, impossessandosi del suo portafoglio contenente contanti vari ed una carta del reddito di cittadinanza.
Dopo la mezzanotte, i due avrebbero poi commesso una serie di furti aggravati su auto in sosta. Nello specifico in via Bovio e via Baccelli si introducevano all’interno di 2 autovetture in sosta, danneggiando alcune di esse ed asportando vari effetti personali delle vittime, una carta Postamat, una borsa di valore e vari capi di vestiario trovati nei veicoli. In via Buozzi invece, si sono introdotti in una proprietà privata scavalcandone la recinzione, ed asportavano dall’interno dell’autovettura li parcheggiata un paio di occhiali da vista, mentre dal giardino dell’abitazione, una bicicletta da donna ed una da bambino.
Infine alle 2,50 circa, travisati in volto, hanno aggredito alle spalle una donna di origini lituane, alla quale hanno tappato la bocca per poi trascinarla in zona appartata, ove, le sottraevano la borsa contenente documenti vari ed un telefono cellulare iphone, l’hanno denudata e violentata.
Decisivi per identificare i due sono stati anche un paio di guanti rinvenuti sulla scena dello stupro, dove è stato rinvenuto sia il Dna della vittima che quello dei due indagati. I due sono stati a Coreglia Antelminelli e a Barga.