Gli rifiutano l’asilo politico, 40enne rimpatriato

Aveva presentato ricorso ma il suo paese d’origine è considerato sicuro: scoperto irregolare è stato accompagnato alla frontiera
La polizia di stato ha proceduto ieri (11 marzo) all’espulsione con accompagnamento al Cpr di Gorizia di un uomo di origini tunisine di 40 anni.
L’uomo, che anni fa viveva in Italia con regolare permesso di soggiorno, era tornato in Tunisia, e dopo 2 anni aveva fatto reingresso in Italia in maniera irregolare, per cui era stato già assegnato ad un Cpr per la procedura di espulsione. Durante la permanenza nel Cpr, per uscire, ha fatto richiesta di asilo politico. Dopo aver ricevuto il parere negativo alla richiesta di asilo, aveva presentato ricorso contro la decisione. Il tribunale aveva fissato udienza del 2024.
Ma nei casi in cui le richieste di asilo provengono da cittadini di paesi considerati “sicuri” il ricorso non sospende l’espulsione, a meno che non venga esplicitamente dichiarato dal giudice.
Pertanto il tunisino si è presentato ieri all’Ufficio Immigrazione della Questura, con regolare appuntamento, per chiedere un permesso di soggiorno. Ma gli operatori, valutando attentamente il caso, hanno proceduto con l’espulsione mediante accompagnamento al Cpr di Gorizia.