Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, tre arresti nel grossetano






Nell’indagine dei carabinieri fondamentali alcune testimonianze di trans che pagavano 350 euro alla settimana per l’alloggio
Favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, tre arresti nel grossetano.
Nelle prime ore di stamattina (13 marzo) i militari della compagnia carabinieri di Follonica hanno dato esecuzione a tre misure cautelari, emesse dal gip di Grosseto, a carico di tre persone. Due le misure cautelari in carcere, una agli arresti domiciliari, giunte al termine un’intensa attività svolta per circa un anno e mezzo dai carabinieri di Follonica, coordinati dalla procura di Grosseto.
Le indagini, che hanno avuto inizio nel novembre 2018, riguardano un giro di prostituzione gestito da una donna del posto con l’appoggio del marito. La coppia dava in uso alcuni immobili di proprietà a transessuali sudamericane e donne per l’esercizio della prostituzione, e si adoperava anche per trovare altre sistemazioni laddove loro stessi non ne avevano.
Il terzo indagato operava invece su Grosseto collocando le persone che si prostituivano e riscuotendo le somme convenute.
Numerose le attività tecniche condotte, i servizi di osservazione e le dichiarazioni testimoniali raccolte. Tra queste si sono rivelate molto preziose quelle fornite da alcune transessuali, che hanno confermato il ruolo dei due coniugi specificando anche che la retta settimanale stabilita per l’uso degli immobili era di 350 euro. Un’attività illecita, quindi, molto redditizia per la coppia indagata, considerato che in un medesimo immobile spesso esercitavano contemporaneamente più trans.
L’indagine ha anche fatto emergere come nel tempo gli indagati fossero giunti ad una vera e propria spartizione del territorio, la prima gestendo gli affari su Follonica ed il secondo quelli su Grosseto.
I militari dell’Arma hanno rinvenuto anche droga.