Anche Altopascio in zona rossa da mercoledì. D’Ambrosio: “Più opportuni provvedimenti su base provinciale”

22 marzo 2021 | 15:28
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Anche Altopascio in zona rossa da mercoledì. D’Ambrosio: “Più opportuni provvedimenti su base provinciale”

L’annuncio del sindaco: “Contagi in aumento in tutta la Piana, serviva un provvedimento”

Anche Altopascio, come Bagni di Lucca, da mercoledì (24 marzo) in zona rossa. Lo annuncia il sindaco Sara D’Ambrosio.

“Vi avevo detto – dice – che avremmo monitorato quotidianamente la situazione e, se qualora il dato fosse andato verso un peggioramento anziché un miglioramento, avrei chiesto al presidente Eugenio Giani di istituire la zona rossa. E così ho fatto: negli ultimi tre giorni (sabato, domenica e lunedì) il numero quotidiano dei nuovi positivi segna un generale aumento, anziché una decrescita (si va dal picco dei 16 positivi di sabato, ai 10 di ieri, ai 9 di oggi). Numeri che, se rapportati agli stessi giorni della scorsa settimana, rivelano una tendenza della curva che va verso l’alto e non verso il basso. Anche il tasso settimanale di contagio ogni 100mila abitanti è cresciuto e se avevamo un tasso di 304 la scorsa settimana, con le ultime rivelazioni degli ultimi tre giorni siamo sopra i 400 casi. Una crescita repentina ed è per questo motivo che ho deciso di intervenire subito”.

Purtroppo non è solo Altopascio a crescere: cresce il tasso di positività a livello regionale (oggi sfiora l’8,5 per cento, mentre ieri era fermo al 6,5 per cento) e a livello provinciale – dice ancora – L’intera provincia di Lucca, sia sabato che domenica, ha superato la soglia dei 250 casi ogni 100mila abitanti sui 7 giorni. Non era mai successo prima. E cresce il tasso di contagio anche sulla Piana di Lucca: è una crescita lenta, in alcuni territori più lenta di altri, ma è comunque una crescita costante. Di fronte a tutto questo io continuo a sostenere che sia inefficace agire per chiusure localizzate o comunali, senza prendere una decisione a livello generale. La politica serve per decidere, non per farsi trascinare dalla corrente: credo che sarebbe più opportuno scegliere una zona rossa a livello provinciale e, addirittura, a livello regionale. I dati vanno in questa direzione e intervenire ora consentirebbe di uscirne prima, per tutti”.

“E non solo – prosegue – chiudere per aree omogenee o per macro-aree consentirebbe di ridurre drasticamente gli spostamenti e quindi aiuterebbe la gestione complessiva – a partire dalle vaccinazioni, che dobbiamo recuperare notevolmente -, inoltre non manderebbe in confusione territori contigui, dove la vita si sviluppa a cavallo di più comuni e dove il confine comunale o provinciale è solo sulle cartine geografiche, ma non nella vita reale di tutti i giorni. In questo modo si eviterebbe anche la concorrenza che nasce tra territori e attività commerciali che si trovano in zone di colore diverso“.

Resta stabile la situazione dentro le scuole (tre classi in quarantena, di cui una in quarantena preventiva) – dice il sindaco – e questo è il motivo per cui abbiamo cercato di proteggere il più possibile la didattica in presenza, sapendo bene quanto sia preziosa, fondamentale, importante per i ragazzi. Non ci si contagia dentro le scuole, questo, almeno ad Altopascio, è chiaro. Però la zona rossa impone delle regole e tra queste regole c’è la sospensione dell’attività in presenza dei servizi educativi prima infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado. So che questo comporta delle difficoltà organizzative notevoli per i genitori: entrando in zona rossa mercoledì 24 significa fare la didattica a distanza per una settimana piena, prima dell’inizio delle vacanze di Pasqua giovedì 1 aprile. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali. Con la zona rossa devono chiudere anche alcune attività commerciali di vendita al dettaglio e artigianali, non definite di prima necessità: chiusi anche i servizi di parrucchieri, barbieri e centri estetici. Sempre consentiti l’asporto e la consegna a domicilio. Inoltre il mercato settimanale sarà solo con i banchi alimentari. In zona rossa è vietato spostarsi all’interno del territorio comunale (oltre che tra comuni limitrofi), se non per comprovati motivi di necessità, salute o lavoro. Non si può andare a casa di parenti o amici e ogni spostamento deve essere giustificato con l’autorizzazione: significa che bisogna stare a casa, il più possibile. Si può uscire per fare due passi vicino casa, mentre l’attività sportiva è consentita sull’intero territorio comunale in forma individuale. Sono sospese le attività sportive e motorie nei centri sportivi e nei circoli all’aperto”.

Per informazioni e necessità il numero utile è 339.3042131.