Altopascio in zona rossa, D’Ambrosio: “Un solo Comune non argina il problema”

La sindaca: “Scelta per me dolorosa. Bisogna prendere decisioni condivise e scegliere una linea unitaria”
“A nessuno piace chiudere, soprattutto se penso ai ragazzi con la didattica a distanza e ai negozi che devono sospendere la propria attività. Ma di fronte a un contagio costantemente in crescita credo sia più utile intervenire subito, bloccare e ripartire più velocemente, che attendere, peggiorare la situazione e impiegare il triplo del tempo per riaprire”. Così la sindaca Sara D’Ambrosio oggi (24 marzo) con l’arrivo della zona rossa anche per il Comune di Altopascio.
“Le scelte non possono mai accontentare tutti – prosegue – e questa è una scelta per me dolorosa, ma quando si agisce per tutelare la salute pubblica dubito si possa temere qualcosa. Sono però consapevole di una cosa: Altopascio da sé non argina il problema. I dati a livello provinciale ci dicono che negli ultimi 4 giorni il tasso dei contagi ogni 100mila abitanti è cresciuto ancora, superando la nota soglia dei 250 (venerdì era a 246, ieri a 281). Prima è partito Viareggio, poi si è aggiunta Seravezza e poi è diventata zona rossa tutta la Versilia. Poi Altopascio, Villa Basilica e Bagni di Lucca. E da domani anche Borgo a Mozzano. Bisogna prendere decisioni condivise, scegliere una linea unitaria”
“Continuo a sostenere – dice D’Ambrosio – che chiudere in modo localizzato un singolo comune non abbia senso nel contesto generale. E penso che la politica serva per guidare, indicare la strada, dare risposte efficaci e veloci, non per navigare a vista, giorno per giorno, attendendo l’inesorabile. Lo dico da un po’, per il bene di tutti: chiudere ora ci consente di attaccarci alla pausa pasquale (dove saremo in zona rossa nazionale) e vedere così di frenare il contagio. Ma spetta anche a noi, ai nostri comportamenti individuali, alla nostra capacità di capire che questo è l’ultimo sforzo prima di arrivare alla vetta. Ed è il più delicato di tutti. Siamo insieme, come sempre. E insieme affrontiamo anche questa. Vi ricordo il numero utile sempre attivo: 339.3042131″.
La sindaca ha ricordato ai cittadini anche alcune regole della zona rossa, che riportiamo: “Attività didattica sospesa per servizi educativi prima infanzia e scuole di ogni ordine e grado. Continua in presenza per i ragazzi disabili. I ragazzi e i bambini che frequentano le scuole in comuni in zona arancione (Lucca, Porcari, Montecarlo e Capannori) possono andare in presenza; mercato del giovedì solo con i banchi alimentari; vietati spostamenti all’interno del comune se non per motivi di necessità, salute e lavoro; chiusi, ahimè – ha detto D’Ambrosio – parrucchieri, centri estetici, barbieri e negozi di vendita al dettaglio non rientranti nell’elenco di quelli ritenuti di prima necessità; attività motoria nei pressi di casa; attività sportiva sul territorio comunale. Chi corre o va in bici può sconfinare in altri territori facendo poi ritorno al punto di partenza nel proprio comune di residenza/domicilio; asporto e domicilio sempre consentito; resta valida la possibilità di spostarsi in comune diverso dal proprio per raggiungere il punto vendita più vicino alla propria residenza/domicilio o più vantaggioso dal punto di vista economico”.