Coronavirus, Toscana in zona rossa a “sorpresa”: da lunedì fino al 6 aprile chiudono scuole e negozi

26 marzo 2021 | 18:14
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Coronavirus, Toscana in zona rossa a “sorpresa”: da lunedì fino al 6 aprile chiudono scuole e negozi

All’appello mancavano 102 positivi che hanno portato la Regione a superare i 250 casi ogni 100mila abitanti

La Toscana zona rossa da lunedì (29 marzo). Una notizia che arriva nel tardo pomeriggio un po’ a sorpresa dopo che ieri (25 marzo) il governatore Eugenio Giani si era sbilanciato affermando che la regione sarebbe rimasta in zona arancione.  E invece il comitato tecnico scientifico si è trovato di fronte numeri da zona rossa: 251 contagi in media ogni 100mila abitanti. La zona rossa era inevitabile. A questo punto il lockdown durerà almeno fino al prossimo 6 aprile. Chiaramente l’ordinanza supera ogni questione locale ed è valida per l’intero territorio regionale, indipendentemente dalla media settimanale dei contagi. Dato che, infatti, come aveva fatto notare in mattinata il presidente Luca Menesini avrebbe consentito alla provincia di Lucca – fatti salvi i comuni già in zona rossa – di rimanere arancione un’altra settimana.

A confermare  comunque il cambio di colore è lo stesso governatore Eugenio Giani, sprecando di averne ricevuto comunicazione dal ministro Roberto Speranza. Una notizia che fredda la speranza di arrivare a ridosso di Pasqua con restrizioni più blande. Invece da lunedì dovranno chiudere anche i negozi e i parrucchieri.

Il cortocircuitonella comunicazione è derivato da un errore di conteggio dei casi e dalla mancata trasmissione di 102 tamponi positivi che – una volta correttamente aggiunti al numero complessivo dei contaggi – hanno portato la Toscana a numeri da zona arancione. Da lunedì saranno chiuse tutte le scuole di ogni ordine e grado. Non si potrà andare a fare visita a casa alle persone (ci sarà invece la deroga per il fine settimana di Pasqua); saranno chiusi i negozi di servizi non essenziali; chiusi i parrucchieri, i centri estetici e i barbieri ma si può fare attività sportiva nel proprio comune e quella motoria in zone limitrofe alla propria casa.

“Questa restrizione – ha precisato il presidente Eugenio Giani – fa sì che anche gli studenti toscani debbano stare a casa con tre giorni di anticipo rispetto alle tradizionali vacanze pasquali. Vedremo poi come andranno i dati ad inizio di aprile per capire se riusciremo a tornare in zona arancione, così come è avvenuto dal 1 gennaio ad oggi, periodo in cui ci siamo alternati tra l’arancione e il giallo. Confido che la crescita del numero delle vaccinazioni, ormai sopra le 570.000 e sopra l’88% delle dosi ricevute e somministrate, un dato che è superiore alla media nazionale, ci aiuti a tornare in arancione”