Inchiesta sul fontanello, chiesto il processo. Il sindaco: “Mi auguro sia fatta chiarezza”

Fissata l’udienza dal gup: sotto accusa anche due assessori della giunta D’Ambrosio
La vicenda del fontanello di Altopascio e che ha visto iscrivere nel registro degli indagati con l’ipotesi di abuso edilizio il sindaco Sara D’Ambrosio, due assessori e due dipendenti comunali approda davanti al gup. L’udienza preliminare, infatti, è stata fissata al prossimo 12 novembre, a tre anni e mezzo dall’avvio del procedimento.
Immediata la reazione del sindaco Sara D’Ambrosio: “Spero finalmente, dopo tre anni e mezzo di chiacchiericcio, di disinformazioni, di calunnie e di tante bugie, che venga fatta piena luce sulla posizione mia e su quella degli altri membri della giunta comunale, accusati di aver commesso un presunto abuso edilizio in merito alla realizzazione del fontanello. Accuse sulle quali sono stati fatti, da parte dei soliti, ricami, illazioni, propaganda strumentale. È bene che si sappia che noi abbiamo approvato un atto in giunta per realizzare un fontanello – come ce ne sono a centinaia in tutta la Toscana – che avrebbe dovuto erogare acqua buona e gratuita ai cittadini altopascesi. Se ci sono state irregolarità nella esecuzione dei lavori, saranno accertate dalla magistratura, ma non riguardano certo questa giunta. Purtroppo, come sapete, diretta conseguenza dell’esposto è stato anche il sequestro dell’area del fontanello, che oggi versa in uno stato di degrado e che, finché ci sono i sigilli, non può essere aperta e sistemata”.