Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, anche la Asl ricorda l’anniversario della Convenzione

Diffuso capillarmente nelle 10 zone dell’azienda,il materiale realizzato per l’occasione da Unicef
L’azienda Usl Toscana nord ovest, con tutte le sue strutture, ha aderito con entusiasmo alla richiesta di Unicef di dare visibilità a una importante ricorrenza, che si celebrava ieri (27 maggio): il trentennale dalla ratifica della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza da parte dell’Italia, che ha reso quest’ultima legalmente vincolante.
La Asl, con tutti i suoi settori interessati, ha divulgato nelle strutture ospedaliere e territoriali, diffuse capillarmente nelle 10 zone dell’Azienda, il materiale realizzato per l’occasione da Unicef. Sono stati inoltre pubblicati sul sito aziendale e sui canali social aziendali le brochure, le locandine e il video prodotti dal Fondo delle Nazioni unite per l’infanzia.
L’azienda sanitaria, infatti, è fortemente interessata alla promozione e al sostegno dei progetti Unicef e si impegna quotidianamente a diffondere la sua cultura e a rispettare i principi fondamentali indicati nella Convenzione di cui si celebra in questi giorni il trentennale.
La convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è stata ratificata da 196 paesi ed è il primo trattato sui diritti dei minorenni ad essere vincolante e a incorporare tutte le fattispecie dei diritti umani, inclusi quelli civili, culturali, economici, politici e sociali. La sua adozione da parte dell’assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1989 è stata determinante nel migliorare la vita di bambini, bambine e adolescenti ed ha contribuito a cambiare la percezione relativa all’infanzia e all’adolescenza, garantendo a bambini e ragazzi un nuovo protagonismo: bambini e adolescenti non più come oggetto di cura ma come soggetto di diritto. La Convenzione rende chiaro il principio che uno standard di vita di qualità è un diritto di tutti i minorenni e non un privilegio di pochi.