Femminicidio Altopascio, il centro antiviolenza Luna: “La gelosia non è un movente”

Le volontarie: “Basta porre l’accento sul comportamento della donna, anziché sull’omicida. Addolorate e vicine alla famiglia di Carmela”.
“Apprendiamo con sgomento dell’ennesimo femminicidio avvenuto nel territorio lucchese. E con sgomento leggiamo oggi i numerosi articoli che citano la gelosia come movente, ponendo l’accento sul comportamento della donna, anziché sull’omicida. Ripetiamo che non esiste raptus, non esiste patologia che spieghi un femminicidio, solo la cultura del possesso di una donna da parte di un uomo“. Apre così la nota delle volontarie del Centro antiviolenza Luna di Lucca a poche ore dal femminicidio adl Altopascio che ha sconvolto l’intera provincia.
“L’Italia – si legge – è stata recentemente condannata dalla Corte di Strasburgo per i pregiudizi che ancora oggi purtroppo nelle aule giudiziarie influenzano le sentenze. C’è bisogno di un cambio di passo, un’azione incisiva che miri all’educazione delle nuove generazioni al rispetto dell’altro/a, alla parità di genere e all’abbattimento degli stereotipi. Chiediamo alle istituzioni di farsi carico di questo impegno affinché il nostro sostegno quotidiano alle donne sia sempre più efficace. Uscire dalla violenza si può, ma è necessario che le donne percepiscano che le istituzioni tutte sono al loro fianco. Oggi siamo addolorate e vicine alla famiglia di Carmela“.