Lutto nel mondo del ciclismo per la morte di Sauro Coppini

4 giugno 2021 | 11:11
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Lutto nel mondo del ciclismo per la morte di Sauro Coppini
Lutto nel mondo del ciclismo per la morte di Sauro Coppini
Lutto nel mondo del ciclismo per la morte di Sauro Coppini
Lutto nel mondo del ciclismo per la morte di Sauro Coppini
Lutto nel mondo del ciclismo per la morte di Sauro Coppini

Morto per un frontale vicino a Cervia. Era uno dei perni della scorta tecnica del Giro della Toscana internazionale femminile

Grave lutto nel mondo del ciclismo.

Ieri sera (3 giugno), in seguito ad un tragico incidente stradale è morto Sauro Coppini, 67 anni, di Montemagno nel comune di Quarrata. Sauro Coppini, molto conosciuto negli ambienti ciclistici di tutta la Toscana e di tutta Italia, è deceduto mentre con la sua moto si stava recando a Cesenatico per iniziare la sua nuova avventura come scorta tecnica in moto al Giro d’Italia Under 23.

Ed è proprio con il suo mezzo che, vicino a Cervia, per cause ancora da accertare, si è scontrato con una auto che proveniva in senso opposto. Il frontale è stato così tremendo che per lo sfortunato centauro non c’è stato niente da fare. Sempre al servizio dei ciclisti, a guardia della loro incolumità, dal 2020 Sauro era divenuto presidente dell’Ocip Pistoia (Organizzazione ciclistiche pistoiesi), una promozione sul campo arrivata dopo l’elezione a presidente del Comitato provinciale Federciclismo del suo amico Alessandro Becherucci.

Coppini era così bravo che spesso veniva chiamato a fornire il suo apporto in gare importanti come il campionato del mondo di Imola 2021, il Giro d’Italia dei professionisti di qualche anno fa e il Giro della Toscana internazionale femminile. A rendere più incomprensibile quanto accaduto c’è il fatto che lui stava raggiungendo la carovana del Giro con un giorno di ritardo a causa di un problema tecnico alla sua moto. Sauro Coppini lascia la moglie Sonia e la figlia Martina.

Sauro Coppini era uno dei perni della scorta tecnica del Giro della Toscana internazionale femminile; da anni a fianco dell’organizzazione di Brunello Fanini.

“Sono affranto – ha detto patron Fanini – è un colpo troppo grande per il ciclismo e per la mia organizzazione. Alla inconsolabile famiglia mando un grande abbraccio e le sentite condoglianze di tutto il gruppo famiglia del Toscana Donne”.