Pietrasanta, il gip di Lucca dispone l’archiviazione per il sindaco. L’avvocato Guerra: “La tempesta è finita in un bicchiere d’acqua”

5 giugno 2021 | 10:32
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Pietrasanta, il gip di Lucca dispone l’archiviazione per il sindaco. L’avvocato Guerra: “La tempesta è finita in un bicchiere d’acqua”

Al primo cittadino Alberto Giovannetti erano stati contestati i reati di falsità ideologica e abuso d’ufficio

Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lucca ha disposto l’archiviazione del procedimento penale avviato dall’esposto dei consiglieri comunali Ettore Neri, Nicola Conti e Rossano Forassiepi ed iscritto nei confronti del sindaco Alberto Giovannetti, di Claudio Viviani (ex amministratore di Pietrasanta Sviluppo S.p.A.) e Andrea Biagi (responsabile della prevenzione della corruzione e responsabile per la trasparenza di Pietrasanta Sviluppo S.p.A.), nonché di Michele Parenti (segretario generale del Comune di Camaiore in convenzione al Comune di Pietrasanta).

L’avvocato Sandro Guerra, difensore del sindaco Alberto Giovannetti commenta: “La tempesta è finita in un bicchier d’acqua”.

Nel gennaio scorso la procura della Repubblica aveva notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari, contestando i reati di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atto pubblico e di abuso d’ufficio.

“Si è parlato di bufera e di terremoto giudiziario – questo il commento di Sandro Guerra, difensore del sindaco Alberto Giovannetti – ma come dicono gli inglesi è stata piuttosto a storm in a teacup: come avevamo detto e scritto nella memoria presentata al pubblico ministero all’indomani dell’avviso di conclusione delle indagini, al di là dell’inesistenza di situazioni di incompatibilità, era sufficiente verificare le date di conferimento degli incarichi, tutte antecedenti alla dichiarazione resa dal sindaco”.

Il pubblico ministero titolare delle indagini, dottor Enrico Corucci, ha sostanzialmente fatto propria la ricostruzione fattuale e giuridica proposta dagli indagati, tant’è che nella richiesta di archiviazione, poi condivisa dal giudice, ha evidenziato l’insussistenza degli addebiti in termini chiari e netti.

“Ringraziamo ancora una volta la procura di Lucca per l’attenzione e lo scrupolo dedicato anche a questa vicenda. Si contestava al sindaco di aver reso una dichiarazione non veritiera dopo la sua elezione, precisamente il 10 luglio 2018 – conclude l’avvocato Sandro Guerra – ma i presunti incarichi a quelle società, complessivamente sette, risalgono ad un periodo antecedente, tra il 31 dicembre 2016 e il 2 febbraio 2018. Questione assai semplice, ma sia il pubblico ministero che le difese hanno dovuto confrontarsi con un fascicolo di circa seicento pagine.