Balli e folla in un locale sulla Marina di Torre del Lago, scatta l’esposto

La denuncia: “Il ministro Speranza non ha ancora firmato l’ordinanza con la data di riapertura e comunque occorrerà il green pass e le persone contingentate”
Folla in un noto locale sulla Marina di Torre del Lago, scatta l’esposto.
Si balla e si beve in strada, nonostante che il ministro Roberto Speranza non abbia ancora firmato l’ordinanza con la data delle riaperture delle discoteche, dopo il via libera dato dal Cts.
Un esposto, che fa seguito a un precedente d pochi giorni fa, il 14 giugno, corredato di foto e video e indirizzato al sindaco di Viareggio, alla polizia municipale, al commissariato di polizia e ai carabinieri, al prefetto e al questore di Lucca, al comandante provinciale dell’Arma, al direttore dell’Asl Toscana Nord Ovest e al presidente dell’Ente Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli. Esposto che è stato inviato anche alla stampa.
“Nella serata di ieri (25 giugno) – si legge nell’atto – si è tenuta una serata con un migliaio di persone che si intrattenevano davanti al locale danzando fino alle 5 del mattino anche all’interno, nel resede e nella pubblica strada, con musica altissima sparata da altoparlanti sistemati dentro il locale. La somministrazione di bevande alcoliche è avvenuta sia all’interno del locale che all’esterno, in banchi bar removibili disposti a ridosso e sopra il suolo pubblico. Tale serata si ripeterà anche stanotte, sabato 26 giugno”.
“Sono stati autorizzati in questo locale intrattenimenti danzanti o comunque diffusione di musica a livelli tali da indurre gli astanti, che siano nel resede del locale o nella prospiciente via pubblica, a danzare, creando affollati e pericolosi assembramenti? – si chiede nell’esposto – o tali attività si configurino invece come completamente in spregio alle normative di pubblico spettacolo, di igiene e di particolare tutela ambientale del territorio in questione, ma ancor più in spregio a quelle per il contenimento della pandemia da Covid-19, che rimangono particolarmente rigide per i locali notturni ad alta affluenza come ad esempio le discoteche o i locali in qualche modo assimilabili”
Nell’esposto si chiede anche se “tali attività non si configurino come di concorrenza abusiva con i locali di pubblico spettacolo regolarmente autorizzati che, come è risaputo, al momento sono ancora fermi per le misure di contenimento della pandemia da Covid 19 e riapriranno solo con numeri contingentati e con la presentazione all’ingresso del cosidddetto Green Pass”.
(La foto è tratta da un video postato sui social)