Ex funzionaria accusata di concussione, ricorso contro la condanna al risarcimento

28 giugno 2021 | 12:21
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Ex funzionaria accusata di concussione, ricorso contro la condanna al risarcimento

Sospeso il pagamento del presunto danno al ministero dell’Intero

E’ stata condannata a risarcire di 65.676 euro il ministero dell’Interno dopo la condanna per concussione, ma la sentenza è stata sospesa dopo che l’avvocato difensore dell’ex funzionaria della prefettura di Lucca, finita nel 2016 sotto inchiesta con l’ipotesi di concussione ha presentato ricorso in Appello contro la sentenza della Corte dei Conti che ha valutato il presunto danno.

Sarà dunque la specifica sezione giurisdizionale della Corte dei Conti a valutare il ricorso in Appello presentato dall’avvocato Alberta Cagnacci e decidere se la condanna al risarcimento è o meno congrua e se dovrà essere corrisposta dalla ex dipendente della prefettura, di 56 anni, di Lucca, che a seguito dell’inchiesta della procura fu licenziata dall’ufficio territoriale del governo.

La vicenda, già definita in sede penale, è approdata soltanto di recente all’attenzione della magistratura contabile, che sulla base delle accuse formulate all’epoca aveva stimato in quella cifra il presunto danno arrecato all’istituzione dalla condotta della donna.

L’ex funzionaria, come noto, venne arrestata mentre, per l’accusa, riceveva denaro da una donna di Massarosa che le si era rivolta agli inizi dell’ottobre 2016 chiedendo di fermare un presunto procedimento amministrativo per possesso di stupefacenti. Una pratica inesistente, sempre stando all’accusa, che alla fine si sarebbe rivelata soltanto una scusa fasulla inventata dall’impiegata infedele per spillarle il denaro.