Il disastro ferroviario |
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Viareggio ricorda i suoi morti a 12 anni dalla strage ferroviaria

29 giugno 2021 | 08:58
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Viareggio ricorda i suoi morti a 12 anni dalla strage ferroviaria

Una giornata di memoria, e di lutto

29 giugno: il giorno del dolore. Viareggio non dimentica la strage. Una giornata di memoria, e di lutto.

Sono passati ormai 12 lunghi anni da quella maledetta e tragica notte che ha sconvolto la città, quando alle 23.48 del 29 giugno del 2009 un convoglio merci deragliò non appena arrivato alla stazione e una cisterna carica di gpl si squarciò, sprigionando un’enorme nuvola di gas.

Una palla di fuoco illuminò il cielo estivo di quella calda notte, e in pochi attimi, dopo il primo boato, fu l’inferno: fiamme ovunque nelle case di via Ponchielli e via Porta Pietrasantina, abitazioni distrutte, persone in fiamme che cercavano di fuggire per strada, corpi bruciati, sdraiati sui marciapiedi in attesa dei soccorsi.

Viareggio piombò nell’apocalisse: 32 persone, tra cui molti bambini, persero la vita. Viareggini e stranieri, in un lutto senza confini. 12 anni di lotte sono passati da quella notte da incubo, surreale e indescrivibile, che tutti noi giornalisti abbiamo scritto con il pianto nel cuore, e questa sera, come ogni 29 giugno, un lungo corteo, e decine di striscioni, sfilerà per Viareggio, nel silenzio e nella commozione di un lutto impossibile da dimenticare.

Dopo un primo grado a Lucca, l’appello a Firenze che aveva confermato tutte le condanne, la Cassazione ha ribaltato la situazione, e ora si aspettano le nuove decisioni della corte d’appello fiorentina

29 giugno 2009 – 29 giugno 2021: a 12 anni dalla strage ferroviaria Viareggio non dimentica le 32 vittime: Iman (3 anni), Hamza (17) e Mohammed Ayad (51), Aziza Aboutalib (46), Nadia Bernacchi e Claudio Bonuccelli, 59 e 60 anni, Abdellatif e Nouredine Boumalhaf, 34 e 29 anni, Rosario Campo, 42 anni, Maria Luisa Carmazzi e Andrea Falorni, 49 e 50 anni, Alessandro Farnocchia, 45 anni , Antonio Farnocchia, 51 anni, Marina Galano, 45 anni, Ana Habic e Mario Pucci, 42 e 90 anni, Elena Iacopini (32), Federico Battistini (32 anni), Emanuela Milazzo (63) e Mauro Iacopini (60 anni), Magdalena Cruz Ruiz Oliva, 40 anni, Ilaria e Michela Mazzoni, 36 e 33 anni, Emanuela Menichetti, 21 anni, Stefania Maccioni (40 anni), Luca (5) e Lorenzo Piagentini (2), Angela Monelli, Rachid Moussafar, 25 anni, Sara Orsi e Roberta Calzoni, 24 e 54 anni, Elisabeth Silva, 36 anni.

“32 stelle anche di giorno oggi a Viareggio – commenta il sindaco Giorgio Del Ghingaro –. aono passati 12 anni dalla notte del 29 giugno 2009: una data che ha segnato per sempre la storia di Viareggio. Passeranno le stagioni, passerà anche questa strana estate post covid, ma il dolore purtroppo non è una cosa che passa. Viareggio sarà sempre la città di un disastro ferroviario come mai erano accaduti in Italia: siamo tutti insieme, vittime e sopravvissuti”.

La Regione Toscana istituisca la giornata toscana del trasporto in sicurezza, idealmente collegata alla strage di Viareggio del 29 Giugno 2009, dove persero la vita 32 persone ed un altro centinaio rimasero ferite – chiedono il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Francesco Torselli, ed il vice-capogruppo, Vittorio Fantozzi – Si deve andare oltre le pur doverose commemorazioni, che si svolgono ogni anno, e prendere la strage come pretesto per una riflessione complessiva su alcuni temi strettamente legati alla vita quotidiana dei cittadini toscani, fra i quali il trasporto e la sicurezza”. “Viaggiare in sicurezza significa conoscere di più e meglio le misure di prevenzione che vengono adottate sui mezzi di trasporto e nei luoghi di transito degli stessi,accrescere la sensibilità verso le forme di tutela nei confronti dei lavoratori impiegati in tali settori, essere consapevoli di quanto è stato fatto e di quanto, soprattutto, resta da fare – sottolineano gli esponenti del partito di Giorgia Meloni- Bisogna fare in modo che la eco di quella tragedia non vada affievolendosi col passare del tempo, riteniamo, perciò, necessario coinvolgere e far dialogare fra loro i mondi della scuola, della cultura, della creatività, del giornalismo. Particolare rilievo verrà dato alle riflessioni degli alunni delle scuole, alle produzioni di giovani giornalisti, alle rappresentazioni teatrali o cinematografiche; osservatori diversi ma in grado, ciascuno, di cogliere informazioni e sfumature in grado di contribuire al completamento del mosaico della vicenda. Pensiamo, quindi, ad un concorso riservato agli alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta la regione sul tema della sicurezza del lavoro, con premiazione per il miglior elaborato sul tema; ad un premio giornalistico riservato ad articoli prodotti nell’ultimo anno da giornalisti Under 35, e pubblicati su testate giornalistiche della Toscana, sul tema della sicurezza sul lavoro; a rappresentazioni teatrali o produzione di materiale audiovisivo sulla Strage di Viareggio. E’ importante, inoltre, organizzare con cadenza annuale un convegno giuridico, alla presenza di giudici, avvocati e giuslavoristi, sul tema della sicurezza del lavoro, con particolare riferimento alle novità legislative sul tema, e alle novità sui vari gradi della sentenza della strage” propongono Fantozzi e Torselli. Agli oneri finanziari derivanti dall’attuazione della proposta di legge si farà fronte con gli stanziamenti previsti nel bilancio 2021″.

“12 anni fa la strage ferroviaria di Viareggio. Il dolore ed il ricordo di quelle 32 vittime innocenti viene potenziato dalla coscienza che una sentenza definitiva ancora non c’è – commenta Alberto Veronesi,  noto direttore d’orchestra e da sempre impegnato politicamente, l’anniversario della drammatica esplosione nella cittadina versiliese – Di fatto il disastro fu innescato da un cedimento strutturale di un carrello carico di gpl dovuto a mancanza di manutenzione, anzi da colpevole omissione di manutenzione. Il processo, che aveva confermato le pene in appello per tutti i vertici delle ferrovie e per le società di manutenzione, è stato riaperto dalla Suprema Corte l’8 gennaio, dove è stato rinviato in appello, è stato prescritto l’omicidio colposo ed esclusa l’aggravante della violazione della sicurezza sul lavoro. La strage così è stata fortemente depenalizzata e cacciata, de facto, nel novero delle stragi senza colpevole che hanno costellato la storia italiana, da Ustica alle stragi del terrorismo nero”.

“Sono passati 12 lunghi anni dalla strage di Viareggio. Un dolore immenso per i familiari e per l’intera comunità viareggina. Noi non ci arrendiamo e continueremo a chiedere con forza di accertare le responsabilità di una tragedia che è costata la vita a 32 vittime innocenti”. Così su Twitter la deputata di Forza Italia Deborah Bergamini, sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento del governo Draghi.