Legambiente, Italia Nostra e rete dei comitati: “Manifattura sud, si avvii l’iter partecipativo”

10 luglio 2021 | 08:48
Share0
Legambiente, Italia Nostra e rete dei comitati: “Manifattura sud, si avvii l’iter partecipativo”

La proposta dopo lo stop del Comune al project financing di Coima

Ex manifattura sud, si avvii un percorso partecipativo con la cittadinanza. E’ la proposta che rilanciano Legambiente Lucca, Italia Nostra di Lucca e Rete dei Comitati per la difesa del territorio alla luce dello stop da parte del Comune al project financing targato Coima e Fondazione Crl.

“Due anni di energie amministrative distratte da altri compiti e con un piano operativo non ancora adottato; un’amministrazione arroccata – sostengono Legambiente, Italia Nostra e rete dei comitati – a difendere una proposta irrealizzabile che non perseguiva l’interesse della città, che ha ignorato l’appello giunto dai più importanti urbanisti e studiosi, per giungere infine all’evidenza della realtà. Una decisione tardiva e stupefacente in rapporto a questioni sollevate prontamente. Infatti Legambiente, Italia Nostra e la Rete dei Comitati, già dal febbraio 2020, chiesero subito all’amministrazione proprio di conoscere e chiarire quale fosse l’interesse pubblico del progetto presentato sulla stampa. Questi due anni hanno evidenziato un forte desiderio di coinvolgimento di ampi e trasversali strati sociali su questo tema urbanistico. E’ quindi giunto il momento di regolare questo confronto secondo le leggi che ci governano. La nostra Regione vanta una legge sulla partecipazione che consente di regolare questi processi democratici. Chiediamo pubblicamente a chi è al Governo della città (in primis al nostro sindaco) se intendono o meno accettare la richiesta di percorso partecipativo che abbiamo proposto insieme ad altre associazioni e comitati, per consentire ai cittadini e portatori di interesse di portare il proprio contributo per far nascere nuove idee e progetti condivisi, con l’ottica di tutelare la città. L’obiettivo è salvaguardare la residenza e il commercio, che sta soffrendo, e favorire il lavoro. Le associazioni proponenti, con il supporto scientifico della facoltà di architettura dell’Università di Firenze e con il coordinamento del soggetto capofila, la società dei territorialisti, sono pronte a impegnarsi per il processo partecipativo: l’amministrazione comunale è disponibile a fare altrettanto e collaborare con i cittadini alla riuscita di questo percorso?”