Musica, balli, assembramenti e niente mascherina al Mamamia. Alessio De Giorgi: “Immagini inaccettabili”

11 luglio 2021 | 11:30
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Musica, balli, assembramenti e niente mascherina al Mamamia. Alessio De Giorgi: “Immagini inaccettabili”

L’ex patron ma ancora socio: “Mi auguro solo che le forze di polizia e i vigili urbani siano intervenuti ieri notte, dopo i quattro esposti che ho fatto”

Riapre il Mamamia sulla marina di Torre del Lago ed è subito polemica: musica, balli, nessun distanziamento e mascherine anti Covid assenti

A segnalare alla stampa la serata di ieri è Alessio De Giorgi, ex patron del locale ma ancora socio al 50% della società, che nelle scorse settimane ha presentato ben 4 esposti sull’altro locale, il Boca, indirizzati a procura, carabinieri, polizia, vigili urbani, ente Parco e sindaco di Viareggio.

Le immagini, e i video, della serata al Mamamia sono pubbliche, sui social e come le ha viste De Giorgi chiunque le può vedere.

“Trovo queste immagini inaccettabil – afferma Alessio De Giorgi –  con la variante Delta, con quello che è successo a Roma dove un locale è al centro delle polemiche perché diventato un focolaio per trenta ragazzi, con le chiusure delle discoteche decise nei giorni scorsi in Spagna e Olanda, trovo al limite del banditismo commerciale gestire così quei locali, dei quali ahimè di uno rimango socio”.

“Mi auguro solo – conclude – che le forze di polizia e i vigili urbani siano intervenuti ieri notte, dopo i quattro esposti che ho fatto. Se così non fosse, forse sarebbe il caso che qualcuno si chieda il perché di questa inerzia. Perché era evidente che si arrivasse a questo, bastava leggere i miei esposti”

“A Roma il Pd è il partito che nel precedente governo e in questo si è più distinto per chiudere tutto, per la massima prudenza. Ma a Viareggio il Pd ed il sindaco Giorgio Del Ghingaro suonano tutt’altra musica, anzi la fanno ballare se è vero, come è vero, che sulla Marina di Torre del Lago si è permesso, nonostante gli esposti presentati nelle settimane scorse, una sorta di rave party non autorizzato – commenta il consigliere della Lega Alessandro Santini –  con almeno diecimila partecipanti a ballare fino alle prime ore del mattino. Certo, per noi si deve riaprire. E si devono al più presto riaprire anche le discoteche, quelle autorizzate. Ma la sinistra che a Roma dice una cosa ed a Viareggio ne permette un’altra, con i rischi della variante Delta e con Spagna e Olanda che nei giorni scorsi hanno richiuso nuovamente i locali notturni, dimostra tutto il suo stato confusionario. In Spagna hanno già richiuso i locali e da ieri anche in Olanda. La variante delta preoccupa e giustamente deve preoccupare. Ma da noi?”

“In Versilia cosa succede? – aggiunge  Santini . Ma soprattutto a Torre del Lago, sulla Marina, cosa accade ai locali notturni? Dalle immagini che circolano in rete e da quanto si può vedere, le regole ed i divieti delle discoteche non valgono per i locali che si affacciano sul lungomare di Torre del Lago. Qui nessuno mette in discussione la voglia di ripartire, qui nessuno mette in discussione la disponibilità e il sostegno verso tutti quei locali che devono lavorare dopo mesi e mesi di pandemia e di saracinesche abbassate.  Sì, siamo in piena estate, dobbiamo sfruttare il momento per far ripartire l’economia locale e per attirare e saper accogliere al meglio i nostri turisti: sì, confermo, sono tutti discorsi e ragionamenti sacrosanti e comprensibili. Ma purtroppo non siamo in una situazione di normalità, perché non siamo ancora usciti dal tunnel e l’incubo che tutti insieme abbiamo vissuto non è ancora finito. In Italia torna a crescere l’incidenza del contagio da covid, la “variante delta” non può far paura solo ai tecnici del settore, a chi si occupa di sanità e di ricerca o a chi gestisce l’emergenza”.

“La paura di ciò che può accadere – conclude – deve essere un pensiero fisso, serio e costante anche per chi fa turismo e commercio, anche per chi gestisce i locali pubblici, anche per chi deve assolutamente evitare quanto già accaduto all estero in località turistiche dove si sono già formati importanti focolai e le ragazze e ragazzi che poi tornano a casa diventano vettori pericolosi. Non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia, non dobbiamo farlo soprattutto ora. Non può essere un deterrente il caldo dell’estate, non dobbiamo credere e convincere noi e i turisti che il virus sia debellato, la soglia di attenzione deve essere mantenuta assolutamente alta.
Dalle immagini che circolano ovunque sembra che si sia dato un folle “bomba libera tutti”, ma non è assolutamente così.Le regole devono valere per tutti ancora: e se per le discoteche al chiuso vige ancora il divieto ad aprire, non deve diventare una scusa il poter fare quello che ci pare all’aperto. Non è ancora giunto il tempo per poterlo fare, ma soprattutto non ce lo possiamo ancora permettere”.