Aggredirono quattro clienti di un bar in via Coppino: arrestati in cinque dai carabinieri

Dopo i calci, i pugni e le minacce i cinque si sono allontanati con uno smartphone e mille euro in contatti: individuati grazie alle indagini dell’Arma
Rapina aggravata e lesioni personali in concorso. Sono questi i reati contestati a cinque indagati a conclusione di un’intensa attività investigativa condotta dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Viareggio.
Nei confronti dei cinque, infatti, è stata emessa un’ordinanza di applicazione di misura cautelare firmata dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lucca, Alessandro Trinci, su richiesta del pubblico ministero della procura di Lucca, Laura Guidotti, che ha condiviso a pieno gli indizi di colpevolezza raccolti dai carabinieri di Viareggio a conclusione di una articolata attività d’indagine.
I destinatari del provvedimento, tutti residenti a Viareggio e già noti alle forze di polizia, sono il 51enne Claudio Fabbri, il 41enne Girolamo Trentacoste, il 49enne originario della Repubblica Dominicana Domingo Osiris Quiroz, la 46enne Dora Patrizia Della Ragione e il 19enne Gabriele Trentacoste.
I fatti risalgono alla sera del 7 maggio scorso quando i cinque si trovavano insieme in Viareggio, in via Coppino, e per futili motivi aggredirono con calci, pugni ed un coltello due uomini che erano seduti ai tavolini di un’attività commerciale insieme alle rispettive mogli, ai quali portarono poi via anche lo smartphone e circa mille euro in contanti.
In particolare, i cinque malviventi, nel transitare a piedi in via Coppino, avevano iniziato ad importunare le mogli dei due uomini e, poco dopo, improvvisamente e senza alcun motivo, aveva aggredito fisicamente anche questi ultimi, prima colpendone uno con una testata al volto e poi entrambi con calci, pugni e a colpi di bottiglie di vetro e di un coltello, per poi rapinarli ed allontanarsi a piedi.
I due aggrediti erano poi stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale Versilia a seguito di lesioni giudicate guaribili oltre i 40 giorni.
Nella circostanza erano subito intervenute alcune pattuglie dei carabinieri che, grazie alla descrizione fornita dalle persone aggredite, erano riuscite ad identificare subito uno degli aggressori che era stato poi rintracciato poco distante e trovato in possesso di un coltello compatibile con quello dell’aggressione.
Le successive indagini dei carabinieri, mediante anche l’analisi di diverse telecamere presenti nella zona del fatto, hanno poi consentito di identificare anche tutti gli altri soggetti responsabili nei confronti dei quali la procura di Lucca ha poi emesso un’ordinanza di custodia cautelare.
Ieri mattina (2 agosto) è scattato il blitz presso le abitazioni dei responsabili ed i carabinieri hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare. Al termine delle operazioni i primi due sono condotti al carcere di Lucca, mentre gli ultimi due sottoposti agli arresti domiciliari.
Il 49enne dominicano invece è stato rintracciato all’ospedale Versilia di Lido di Camaiore dove era già ricoverato da alcuni giorni e dove si trova tuttora.