Contagiata dal Covid muore a 30 anni, la procura apre un’inchiesta

24 agosto 2021 | 16:01
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Contagiata dal Covid muore a 30 anni, la procura apre un’inchiesta

Fascicolo contro ignoti. Decide le telefonate e i messaggi al medico curante prima del tracollo fatale. Un mese fa l’intervento per la protesi al seno

La procura di Lucca ha aperto un’inchiesta sulla morte della donna di 30 anni di Torre del Lago, Katia Lamberti, che era positiva al Covid e che è deceduta il giorno di Ferragosto dopo essere arrivata in arresto cardiaco all’ospedale Versilia.

La giovane, che doveva ancora vaccinarsi, era in quarantena. Il fascicolo è al momento senza indagati ma le ipotesi di reato sono lesioni e omicidio colposo. Già effettuata l’autopsia i cui risultati saranno disponibili tra un mese. Si attendono in particolare i risultati istologici sui tessuti prelevati.

La famiglia della 30enne, assistita dall’avvocato Lorenza Calvanese, aveva presentato un esposto contro ignoti ipotizzando il reato di lesioni e omicidio colposo.

A seguire il caso per la procura di Lucca è il pm Elena Leone.

Nella denuncia la famiglia chiedeva agli uffici della procura il sequestro probatorio delle registrazioni delle telefonate effettuate dalla giovane al 118, della cartella clinica relativa a un intervento di chirurgia plastica al quale la donna si era sottoposta circa un mese prima in una clinica privata a Firenze per l’impianto di protesi mammarie. La famiglia chiede di appurare se, al di là del Covid, quell’intervento abbia a che fare in qualche modo con il successivo decesso della donna e se la 30enne sia stata assistita in maniera adeguata quando ha iniziato a manifestare sintomi preoccupanti, in particolare il gonfiore al volto e alle palpebre insorti il giorno prima della morte.

Dall’esame dello smartphone della giovane la famiglia avrebbe appurato che la 30enne tra il 10 ed il 14 agosto aveva inviato diversi messaggi ed effettuato oltre 20 chiamate al medico curante, per avvertire di quello che le stava accadendo.