Dimessa dal pronto soccorso di Lucca le diagnosticano una sospetta pericardite acuta a Pisa
Il racconto di una paziente: “Mi hanno detto di prendere un ansiolitico. Dolori toracici e febbre dopo la seconda dose di vaccino Pfizer”
Ha una sospetta pericardite acuta, ma viene dimessa dal pronto soccorso di Lucca con il consiglio di prendere un ansiolitico.
Questo il racconto, suffragato dalle cartelle cliniche, di una donna presentatasi al San Luca con dolore toracico e respiro affannoso, capogiri e febbre, a suo dire a seguito della seconda dose del vaccino Pfizer.
“Dopo due accessi in pronto soccorso, ore e ore di esami, visite di medici di turno e pneumologi, telefonate tra di loro per avere un consulto perché non ci capivano nulla e ore di stallo in barella mi sono sentita dire alla prima dimissione Signora lei ha la ansia si prenda un ansiolitico. Al secondo accesso Noi non sappiamo quali esami farle ancora, non sappiamo cosa abbia, se resta valuteremo piano piano il da farsi, se non si fida di noi può andare in un altra struttura“. Ho firmato e me ne sono andata dopo aver parlato con i medici di turno i quali, non sapendo più cosa fare, mi avrebbero fatto una scintigrafia polmonare anche se avevo fatto un angiotac con contrasto risultata negativa”.
“In più nella mia notte di degenza – dice la donna – sono stata esaminata da un cardiologo, il quale mi ha fatto un ecocuore dove ha refertato che il pericardio non aveva alcun tipo di problemi. Sono dovuta andare a Pisa, piegata in due e senza forze. Lì in tre ore mi hanno diagnosticato una pericardite acuta. Abbiamo passato tre giorni di inferno non sapendo cosa avessi. Voglio precisare che ho fatto presente, più e più volte, di aver iniziato ad accusare i sintomi dal giorno dopo aver fatto la seconda dose di Pfizer. Mi hanno sempre detto che non era possibile. A Pisa hanno confermato che tra le cause, la mia malattia potrebbe essere stata anche da quello”.