Liquigas, i sindacati indicono lo sciopero: “Incomprensibile l’atteggiamento della direzione”

2 settembre 2021 | 11:46
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Liquigas, i sindacati indicono lo sciopero: “Incomprensibile l’atteggiamento della direzione”

Domani (3 settembre) dalle 8 alle 11 il presidio davanti allo stabilimento di Sant’Angelo a Lecore

Uno sciopero di quattro ore e mezzo. Domani (3 settembre) dalle 8 alle 11 è stato indetto un presidio davanti allo stabilimento di Sant’Angelo a Lecore per i lavoratori della Liquigas, nell’ambito della mobilitazione decisa da Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil a livello nazionale.

“Lo sciopero – dicono i sindacati in un comunicato nazionale – è stato dichiarato per l’incomprensibile e arrogante atteggiamento tenuto dalla direzione aziendale e dall’amministratore delegato di Liquigas. A partire dal 2020 e per tutto il 2021 si è lavorato per trovare soluzioni sul recupero di efficienza e produttività siglando un accordo che, con enormi sacrifici da parte dei lavoratori, ha consentito un piano di riorganizzazione con taglio di posti di lavoro. Nonostante questo, l’amministratore delegato ha voluto risolvere unilateralmente questioni che nulla avevano a che fare con i processi di riorganizzazione aziendale, ma piuttosto attenevano più a ‘disciplinare’ qualche lavoratore”.

“L’amministratore delegato – continuano le segreterie nazionali di Filctem, Femca, Uiltec – a seguito della sottoscrizione dell’accordo per l’esodo incentivato, firmato di fronte al coordinamento nazionale, ha comunicato di voler anteporre il bisogno di aumentare i profitti a qualunque possibile discussione. Per l’Ad di Liquigas le parti sociali dovrebbero accettare e subire in silenzio le sue decisioni. Scioperiamo per la dignità del lavoro, per la tutela della storia nostra e di un sistema imprenditoriale che, mai sino ad oggi, si era caratterizzato per tanta protervia e arroganza. Scioperiamo per tutti i lavoratori, perché il sindacato da sempre tutelando il lavoro tutela la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori da chi pensa che l’articolo 1 della costituzione sia carta straccia”.