Il colonnello Marco Querqui nuovo comandante della Guardia di Finanza a Lucca






Saluta Massimo Mazzone. Cerimonia alla presenza del generale di divisione Bruno Bartoloni
Con una sobria cerimonia alla caserma Giacomo Puccini, sede del comando provinciale di Lucca, presieduta dal comandante regionale per la Toscana, generale di divisione Bruno Bartoloni, è avvenuto il passaggio di consegna tra il colonnello Massimo Mazzone e il colonnello t. Spef Marco Querqui.






Il colonnello Massimo Mazzone lascia dopo quattro anni per andare a ricoprire un importante incarico al Comando interregionale dell’Italia centrale di Roma. L’ufficiale superiore, nel lasciare la città di Lucca, ha rivolto parole di ringraziamento nei confronti della superiore gerarchia e delle autorità locali, con cui ha instaurato un proficuo rapporto di collaborazione istituzionale, augurando al subentrante il raggiungimento di sempre migliori traguardi e rinnovando i sentimenti di gratitudine nei confronti dei finanzieri di ogni grado che, con impegno e spirito di servizio, in un momento particolarmente delicato per l’emergenza pandemica, hanno ottenuto, in questi anni, significativi risultati in tutti i settori operativi.
Il colonnello Querqui, originario della provincia di Frosinone, 46 anni, è entrato in Accademia nel 1996. Nel corso della sua carriera ha ricoperto sia ruoli di comando in reparti operativi e addestrativi, che incarichi di staff al I Reparto Pprsonale del comando generale del Corpo. Dopo aver frequentato il corso superiore di polizia economico-finanziaria, nell’ultimo triennio è stato responsabile di un’articolazione specialistica deputata al presidio delle entrate al Nucleo di polizia economico-finanziaria di Bologna.
Il nuovo comandante, nel suo discorso di insediamento, ha rappresentato che il suo intento è quello di continuare ad operare in armonia e in piena unità di intenti, consapevole che le sfide che dovranno essere affrontate, insieme con i suoi collaboratori, non saranno affatto semplici. “Il mondo, infatti – ha detto – non si è fermato con la pandemia. Le organizzazioni criminali hanno continuato la loro azione, trovando proprio nella crisi sanitaria nuove occasioni di profitto. Sarà, pertanto, necessario agire con slancio e determinazione, volgendo lo sguardo su tutte le forme più gravi di criminalità economico – finanziaria, attraverso una proiezione investigativa mirata, selettiva e trasversale”.
Alla cerimonia hanno partecipato anche numerosi soci delle sezioni di Lucca, Viareggio e Seravezza dell’Associazione nazionale finanzieri d’Italia, preziosi testimoni dei valori e delle più autentiche tradizioni del Corpo.