Francesca sconfitta da una malattia rara, le figlie ringraziano i professionisti dell’Asl

15 settembre 2021 | 16:26
Share0
Francesca sconfitta da una malattia rara, le figlie ringraziano i professionisti dell’Asl

Elena e Rachele: “Non ci hanno mai lasciati soli, neanche nei momenti più bui”

Le due figlie di Francesca Pierini, purtroppo recentemente scomparsa, ricordano la loro “bellissima e coraggiosissima mamma”.

“È impossibile – dicono Elena e Rachele – riassumere in poche righe il percorso di nostra mamma, in particolare negli ultimi due mesi e mezzo di agonia e di speranza. Purtroppo la sua malattia rara ha avuto il sopravvento, ma nei nostri cuori rimarranno impresse per sempre le persone che ci hanno aiutato a combattere contro un destino ingiusto. In ricordo della splendida Francesca, vorremmo ringraziare di cuore tutte le persone che hanno profuso energie per prendersi cura di lei. Un grazie sincero al dottor Alessandro Di Vito, medico del pronto soccorso, e al dottor Francesco Romagnani della chirurgia, che hanno sempre creduto in lei, seguendola con profonda dedizione, professionalità ed amore; un ringraziamento per gli stessi motivi anche al dottor Luigi Talarico della medicina, al dottor Michele De Gennaro delle malattie infettive, al dottor Andrea Bertolucci di hospice e cure palliative e al personale infermieristico dell’ospedale San Luca”.

“Ci sono stati anche degli aspetti meno positivi nella gestione sanitaria di nostra mamma – dicono – e, soprattutto, il nostro lungo percorso, durato 26 anni, ci ha rese consapevoli che c’è, in generale, una sensibilità ancora insufficiente in Italia nei confronti delle malattie rare, dal punto di vista delle necessità sanitarie e sociali delle persone che ne sono affette. Ribadiamo comunque che porteremo dentro il nostro cuore il ricordo di tanti volti di persone e professionisti che in questi ultimi mesi hanno messo in campo la migliore umanità e competenza per alleviare le sofferenze di nostra mamma, per donarci speranza e per accompagnarla in questo difficile cammino.Sono stati momenti difficili e dolorosi, ma abbiamo avuto il conforto di tanti professionisti che non ci hanno mai lasciate sole, neanche nei momenti più bui”.