Intasca il denaro delle giocate al Lotto, revocata la licenza a un tabaccaio

Il caso è finito alla Corte dei conti e l’esercente condannato per danno erariale
Si sarebbe intascato tutto o parte dell’incasso delle giocate del Lotto per alcune settimane, ma ha finito per rimetterci la licenza. Soldi che sarebbero stati incassati dalla sua ricevitoria nel corso del 2019 e che, entro il giovedì di ogni settimana corrispondente, avrebbero dovuto essere versati ai monopoli. Ma, secondo l’accusa, il tabaccaio lucchese, non lo avrebbe fatto, adducendo a motivo dell’inadempienza difficoltà economiche. Ma anche a fronte di un parziale pagamento di una quota dovuta, l’agenzia dei monopoli ha provveduto a revocare la concessione. Per la procura, infatti, il tabaccaio era cosciente della violazione delle norme di legge e contrattuali.
Il caso è finito anche, di recente, di fronte alla corte dei conti per danno erariale. Dalla documentazione prodotta ai giudici dagli inquirenti, risultavano non pagati i proventi del gioco del lotto nelle settimane contabili del 16 aprile 2019, pari a 414, del 23 aprile di quello stesso anno, equivalenti a 533,7 euro. Per l’accusa l’esercente non avrebbe pagato nemmeno le cifre relative alle settimane del 4 giugno 2019 (508,12 euro), dell’11 giugno 2019 (571,82 euro), del 18 giugno 2019 (360,56 euro) e del 25 giugno, sempre del 2019 (55,32 euro) per un totale complessivo di 2.443,60 euro, nonostante i solleciti e la formale intimazione di pagamento.
Per i giudici contabili che lo hanno condannato il danno definitivo ammonta a 29,60 euro, pari al totale complessivo delle somme non riversate, dedotto quanto versato dall’esercente per la settimana del 16 aprile 2019 pari a 414 euro e dedotta la cauzione di 2.000 euro incamerata al momento della revoca del contratto di ricevitoria.