Lucca Comics and Games, task force per i giorni di manifestazione ma la città non sarà off limits
Scatta il piano sicurezza per i quattro giorni del festival del fumetto
Nessuna chiusura preventiva del centro storico, indicazioni di percorsi alternativi rispetto alle vie principali e un piano pronto a scattare per far defluire le persone qualora dovessero verificarsi ingorghi. Sarà un sistema dinamico basato sulla prevenzione dei numeri per eccesso quello messo in campo per un’inedita edizione del Lucca Comics and Games, con una task force giornaliera di oltre cento agenti sul territorio. È quanto emerso dall’ultima riunione del comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica di questa mattina (27 ottobre), in vista dall’arrivo in città dei tanti appassionati di fumetti.
Un confronto tra le diverse istituzione della città avviatosi già a metà luglio e diventato un appuntamento costante nel cronoprogramma amministrativo, proprio per il momento storico delicato che non consente di replicare sistemi di sicurezza già sperimentati in passato, dovendo tener conto dell’attuale situazione sanitaria. Nonostante la riduzione dei biglietti in vendita (arrivata a 22500 giornalieri) e la formula dislocata (con l’aggiunta di eventi al Polo Fiere e al Palatagliate) resta infatti l’incognita sul numero di curiosi non paganti che si recheranno in città per fare un giro tra i cosplay. Per questo quello messo in campo non sarà un sistema statico ma fluido, che consentirà, solo nel momento in cui dovessero verificarsi degli ingorghi, di far scattare misure temporanee per permettere lo scorrimento dei presenti, monitorati dal Centro operativo comunale.
Solo nel momento in cui dovessero verificarsi assembramenti nei luoghi di punta della manifestazione, è infatti prevista la chiusura temporanea – ai pedoni che non sono in possesso del biglietto – di Porta Santa Maria, Porta San Pietro e Porta San Donato e la creazione di vasche di compensazione (già messe in campo per Santa Croce) per far scorrere i flussi da Piazza Napoleone, via Beccheria e piazza San Giusto. Resta, nel caso in cui non fosse possibile mantenere la distanza di sicurezza, l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, oltreché all’interno dei padiglioni.
“Il delicato momento storico, dovuto all’emergenza sanitaria, ha imposto la predisposizione di tutta una serie di cautele aggiuntive rispetto a quelle già previste per consentire alle grandi manifestazioni di svolgersi in sicurezza – spiega il prefetto Francesco Esposito -. Per questo abbiamo messo in campo un piano che non prevede chiusure preventive ma una serie di dispositivi pronti a scattare nei punti di maggior richiamo. La logica è quella di attuare la massima precauzione possibile senza andare a limitare le aspettative della città e degli appassionati. Non possiamo prevedere i flussi di curiosi che arriveranno ma ci appelliamo al senso di responsabilità di chi deciderà di partecipare”.
“Deve essere chiaro che non ci saranno altre forme di bigliettazione per chi arriva in città: gli ultimi biglietti disponibili sono stati messi in vendita ieri – sottolinea il sindaco Alessandro Tambellini -. In passato il pubblico non pagante è sempre stato statisticamente pari a quello pagante, ma quest’anno, con la nuova formula dislocata e le diverse incognite relative al tempo e al momento, non possiamo saperlo. Per questo abbiamo predisposto un sistema di regolazione in caso di forme di assembramento eccessive, con l’obbligo di mascherine e chiusure dei varchi se ritenuto necessario dal Centro operativo comunale”.
“È un momento importante per la ripartenza della città e per questo, nonostante la riduzione dei biglietti disponibili, abbiamo lavorato il doppio e messo in campo un numero ben maggiore di forze per presidiare il territorio – conclude la questora Alessandra Faranda Cordella -. Oltre ai servizi dinamici degli agenti in moto, ci sarà la prevenzione crimini e il personale per l’antiborseggio. Rimarrà anche l’impianto antiterrorismo con i New jersey oltre alla vigilanza della Protezione civile e degli steward nei punti di maggior interesse. La questura rimarrà aperta in orario potenziato, dalle 8 alle 20 e per ciascun turno ci saranno 120 persone presenti sul territorio”.