Nuovo gestore per il tpl, un pendolare: “Costretto a una fila infernale perché avevo un biglietto vecchio”

4 novembre 2021 | 11:43
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Ancora polemice sul cambio del servizio. Ma il sindacato Cub Trasporti invita alla pazienza: “Sarà molto meglio che nel passato”

Ancora polemiche sul nuovo gestore del trasporto pubblico locale. A parlare è un pendolare che ha scritto direttamente alla nostra redazione.

“Sono un pendolare – dice – abito a Pisa e lavoro nella zona di Montecatini Terme. Quasi sempre vado in treno, ma oggi – il 3 novembre – devo recarmi in un ufficio che è più facilmente raggiungibile in pullman: arrivo dunque a Lucca, raggiungo a piedi il terminal degli autobus nella centralissima piazzale Verdi e aspetto alla fermata l’arrivo del mezzo. In tasca ho alcuni biglietti acquistati una settimana prima: lo faccio spesso, in modo da non trovarmi la mattina a dover cercare una biglietteria e magari a dover fare la fila. Debbo confessare subito il mio peccato, affinché i lettori di questa mia breve lettera ne siano informati: ho seguito molto distrattamente, in questi giorni, il dibattito sul nuovo gestore del trasporto su gomma, chiamato Autolinee Toscane. Avendolo seguito così di sfuggita, non mi sono accorto che la nuova azienda, subentrata da pochi giorni, non accetta i biglietti emessi dai “vecchi” gestori. D’altra parte, nelle settimane passate non era stato apposto alcun avviso, né sugli autobus, né alle fermate, né alle biglietterie”.

“Alla fermata, assieme a me, ci sono altre persone – prosegue – vedo due mamme che accompagnano i loro figli adolescenti a scuola, e un ragazzo di una trentina d’anni che, mi dice, deve andare al lavoro nella zona di Montecatini. Quando finalmente arriva il pullman, un addetto della nuova azienda ci chiede – con un tono non propriamente gentile, ma sono cose che capitano – di controllare i titoli di viaggio: mostriamo i nostri biglietti vecchi, e il controllore ci spiega che non possiamo viaggiare con quelli. Siamo tutti sorpresi, ma ci diciamo disponibili a cambiare i biglietti o, eventualmente, a comprarne di nuovi: l’importante è salire a bordo, e andare ciascuno al nostro lavoro. Il controllore a questo punto assume un atteggiamento aggressivo: ci dice che non è possibile fare i biglietti sul momento, e che semplicemente dovevamo pensarci prima”.

“A quanto mi risulta, invece – dice il pendolare – le norme regionali sul trasporto pubblico su gomma (Regione Toscana, regolamento 3 gennaio 2005, numero 9/R, articolo 14 comma 2) prevedono espressamente la possibilità di acquistare a bordo i titoli di viaggio, sia pure con un prezzo maggiorato. Questa possibilità ci viene invece negata a più riprese. Il controllore invita l’autista a partire – evidentemente voleva essere sicuro di lasciarci a piedi – e ci indirizza alla biglietteria di piazzale Verdi: nel frattempo, però, proprio la biglietteria è stata presa d’assalto da decine di viaggiatori “espulsi” dagli altri pullman in partenza. Evidentemente non sono il solo ad aver commesso il “peccato mortale” di non informarmi abbastanza sul cambio di gestione del trasporto toscano… Così, per fare i “nuovi” biglietti bisogna immergersi in una calca di decine di persone disorientate e inferocite, tutte stipate in pochi metri quadri: non proprio il massimo, in un periodo di emergenza pandemica in cui – come ci dicono da settimane gli esperti – anche i vaccinati possono diffondere il virus”.

“Se questa voleva essere la presentazione ufficiale del nuovo gestore del trasporto pubblico toscano – conclude – direi che si comincia davvero male: caos, assembramenti, scarsa informazione e disprezzo nei confronti dei pendolari e degli viaggiatori. Complimenti davvero”.

Da contraltare alle parole dell’utente il sindacalista di Cub Trasporti, Giovanni Regali: “Finalmente – dice – c’è il nuovo gestore Autolinee Toscane. Questo rappresenta una buona notizia sia per i lavoratori sia per gli utenti, che potranno usufruire del biglietto unico regionale. Notevole anche l’impegno per il rinnovamento dei mezzi e per l’utilizzo delle nuove tecnologie per l’acquisto dei biglietti, che potrà così essere capillare. La colpa delle code alle biglietterie di piazzale Verdi e di piazza Angelio non si può certo dare alla società subentrante. Come tutte le cose che partono ci possono essere dei problemi, ma quando la questione andrà a regime il servizio sarà migliore rispetto al passato”.