Lucca, sequestrato un Compro oro abusivo

5 novembre 2021 | 09:12
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Lucca, sequestrato un Compro oro abusivo

Il titolare del negozio è stato denunciato

La ditta individuale non era più iscritta nell’apposito registro ma continuava ad acquistare preziosi usati e a rivenderli. Per questo le fiamme gialle di Lucca hanno sequestrato un Compro Oro. Per gli inquirenti, infatti, l’attività era abusiva.

Il blitz è stato condotto dai militari del comando della guardia di finanza di Lucca, nell’ambito di una più ampia attività di monitoraggio del territorio, tesa a riscontrare il rispetto degli obblighi antiriciclaggio da parte degli operatori dei compro oro. Gli investigatori hanno posto l’attenzione su un commerciante che è risultato essere abusivo.

Il negozio è stato sottoposto a sequestro per impedire la prosecuzione dell’attività illecita.
In particolare, il servizio trae origine da un controllo mirato antiriciclaggio eseguito dalle fiamme gialle di Lucca nei confronti di una ditta individuale, selezionata sulla base di specifici elementi di rischio raccolti attraverso le molteplici banche dati in uso al corpo.

Dall’analisi della documentazione rinvenuta all’atto dell’intervento ispettivo, i finanzieri hanno constatato che, malgrado la ditta non fosse più iscritta nello specifico registro professionale istituito dall’organismo per la gestione degli elenchi degli agenti in attività e dei mediatori creditizi continuava ad acquistare preziosi usati e a porli in rivendita.

Il titolare della società era stato, infatti, cancellato dall’O.A.M. per non aver pagato i contributi previsti, dal momento che la prosecuzione dell’esercizio della professione di compro oro, ormai da considerarsi abusiva, è sfociata nella denuncia, a piede libero, alla procura cui è stato anche richiesto di convalidare la misura cautelare del sequestro, operata d’urgenza e nell’immediatezza dell’accertamento del reato, dagli investigatori di polizia giudiziaria della finanza.

Contestualmente al sequestro del locale, sono stati sottoposti a misura cautelare documenti ritenuti d’interesse, ora al vaglio delle fiamme gialle lucchesi per ricostruire la provenienza dei materiali rinvenuti in sede di controllo e constatare eventuali, ulteriori violazioni alla normativa antiriciclaggio.

L’autorità giudiziaria, nel ritenere sussistenti i presupposti dei sequestri penali attivati, ha convalidato gli stessi, per poi lasciare, in un secondo momento, la disponibilità del locale al titolare della ditta individuale per continuare la sola attività di gioielleria.