Il direttore del carcere di Lucca non va alla commissione sulla situazione sanitaria al S. Giorgio

19 novembre 2021 | 11:41
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Il direttore del carcere di Lucca non va alla commissione sulla situazione sanitaria al S. Giorgio

Savoca declina l’invito: “Inopportuna una diretta social su questioni tanto delicate da poter mettere in allarme i familiari dei detenuti”

Salta l’incontro in Commissione politiche sociali, con il direttore della casa circondariale di Lucca, Santina Savoca e il dirigente sanitario Perugino, sulla situazione sanitaria del carcere. La casa circondariale di via san Giorgio è già stata sotto la lente d’ingrandimento della commissione sociale durante l’incontro avvenuto con la garante dei detenuti Alessandra Severi. In quell’occasione si sono evidenziati molti problemi, tra cui alcuni con rilievi importanti in ambito sanitario. In particolare, è stata rimarcata l’assenza di un numero sufficiente di defibrillatori Dae all’interno della struttura, tanto che i commissari avevano proposto di fare una raccolta fondi personale per dotare la struttura di altri due. Altra importante questione venuta fuori sul tavolo della Commissione, sono le precarie condizioni di salute mentale di alcuni detenuti che faticano a trovare spazio nelle strutture a loro dedicate dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari.

Ad annunciare la decisione del direttore del carcere e del dirigente sanitario è il presidente della Commissione politiche sociali Pilade Ciardetti che dichiara: “Siamo costretti a cancellare il primo punto della mozione all’ordine del giorno di oggi (19 novembre), perché sono sorti alcuni problemi da parte della dirigenza della casa circondariale, per cui c’è stato un ripensamento sull’incontro”. Le motivazioni dell’assenza sono state spiegate in una lettera. Il direttore Savoca ha infatti voluto sottolineare “l’inopportunità di una diretta social nella quale dovremmo esporre delle criticità di questo istituto penitenziario sulla sistema sanitario e fornire inevitabilmente informazioni che creerebbero allarmismo nei familiari dei detenuti”.

“Abbiamo avuto dei colloqui con il direttore del carcere – dice il presidente Pilade Ciardetti interrompendo la lettura della missiva -, anche se non presente nell’email, ha aggiunto che un incontro di Commissione equivale formalmente ad un incontro con il Consiglio, organismo comunale, per cui necessita l’assenso del Provveditore regionale alle carceri. Assenso che darà sicuramente, ma che è necessario”.

Il presidente prosegue la lettura dell’email: “Rimane ferma la nostra disponibilità ad incontrare la Commissione in presenza, per approfondire l’attuale situazione dell’istituto nella speranza di poter trovare una forma di collaborazione finalizzata a risolvere le criticità e attuare soluzione condivise così come da lei – il presidente Pilade Ciardetti – proposto nell’email del primo novembre scorso. Certi che la signoria vostra comprenderà e condividerà le ragioni della nostra richiesta, si ringrazia e si porgono i distinti saluti”.

Avendo recepito da parte della dirigenza del carcere, sia l’impossibilità di poter presenziare la seduta di oggi (10 novembre), sia la disponibilità di un incontro in presenza, onde evitare la pubblicazione su social media di contenuti inadeguati alla divulgazione. La Commissione decide di incontrare il direttore dalla casa circondariale di san Giorgio, Santina Savoca e il dirigente sanitario Perugino, il primo dicembre alle 12. Fino a quel giorno, la situazione delle carceri a Lucca rimane un’incognita, nonostante i numerosi problemi che si sono susseguiti in questi mesi e che la pandemia ha certamente accentuato.