Covid, si va verso l’obbligo vaccinale. Costa: “Siamo stati i primi a introdurlo per i sanitari, da valutare se farlo per altre categorie”

Il sottosegretario alla salute: “Saranno decisioni che dovremmo prendere valutando i dati”
Aumentano i contagi, e in Italia si pensa di rendere obbligatoria la vacinazione anti Covid.
In un momento in cui la vicina Austria ha reso noto che il vaccino sarà obbligatorio dal 1 febbraio del prossimo anno,in Italia l’obbligo vaccinale, questa l’ipotesi al vaglio del governo, potrebbe riguardare solo alcune categorie di cittadini.
Un obbligo selettivo, quindi, come suggerito dal sottosegratario alla salute Andrea Costa
“Noi siamo stati i primi a introdurre l’obbligo vaccinale per i sanitari – ha detto Costa -. Bisogna riflettere se farlo con altre categorie, quella che sono a contatto con il pubblico, tipo le forze dell’ordine o chi lavora nella grande distribuzione. Saranno valutazioni che dovremmo fare attenzionando i dati, ma dobbiamo guardare al futuro con fiducia e dobbiamo continuare a rispettare le regole”
Vaccino obbligatorio a parte la seconda ipotesi è il Green Pass 2G: da rilasciare solo ai vaccinati e ai guariti dal virus, e non a chi, come concesso fino ad ora, si è sottoposto al tampone.
Dal sottosegretario arriva anche l’appello ai tifosi delle squadre di calcio ad usare mascherine anti-Covid.
“Abbiamo riaperto gli stadi al 75% – le sue parole – perchè riteniamo sia giusto per dare anche un segnale al nostro paese, ma dobbiamo anche fare un appello ai tifosi ad usare la mascherina perchè c’è veramente bisogno in questo momento di rispettare ancora tutte le regole e di far prevalere il senso di responsabilità”.
“Non ci possiamo permettere – ha concluso – di abbassare la guardia”.