Super green pass in vigore, primi controlli su bus e treni. Consumazioni al tavolo in bar e ristoranti al chiuso solo per chi è vaccinato

Ecco dove serve il certificato verde – base o rafforzato – e cosa si può fare e non fare senza
I controlli a campione su autobus e treni regionali sono già scattati di primo mattino oggi (6 dicembre). E’ uno degli effetti dell’entrata in vigore delle nuove misure relative al certificato verde per l’accesso ad alcuni servizi fondamentali e agli esercizi pubblici.
La principale novità è che da oggi ci sono due green pass, quello rafforzato, rilasciato solo alle persone vaccinate o guarite, e quello base rilasciato a chi si sottopone a un tampone molecolare che sarà valido per 72 ore o a un test antigenico che sarà valido solo per 48 ore.
Il green pass base, tra le altre cose, sarà obbligatorio sia sugli autobus che sui treni regionali che in metropolitana, tranne che per gli under 12 e gli esenti dal vaccino.
Il super green pass servirà per ristoranti, bar, locali al chiuso, discoteche, cerimonie pubbliche, impianti sportivi.
Per andare al lavoro sarà sufficiente il tampone negativo. Per chi alloggia in un albergo basta il green pass base.
Il governo ha pubblicato una serie di casistiche frutto delle domande più frequenti per guidare a districarsi nel nuovo provvedimento che mira a ridurre le possibilità del contagio, prevedendo nel dettaglio le misure in caso di passaggio dalla zona bianca, a quella gialla, arancione e rossa.
L’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico o privato di linea sarà consentita in presenza di green pass base o rafforzato: chi non è vaccinato ed è privo del tampone, dunque, non potrà servizi di autobus e treni, nemmeno a livello locale e regionale. In tutte le zone: bianca, gialla e arancione.
Sarà possibile accedere senza green pass ai mezzi di trasporto pubblici non di linea, come ad esempio taxi e vetture fino a nove posti incluso il conducente. Sempre consentiti gli spostamenti con mezzi propri (nelle zone fino alla arancione compresa).
Verso le altre regioni gli spostamenti restano possibili ma in zona arancione per chi è privo del green pass dovranno essere motivati da questioni di lavoro, necessità, salute o per servizi non disponibili nel proprio comune.
Per l’accesso agli impianti sciistici servirà almeno il green pass base, salvo che non si tratti dell’acquisto di skipass per uso esclusivo di impianti di risalita diversi da funivie, cabinovie e seggiovie con chiusura delle cupole paravento. Ma in zona arancione servirà il certificato verde rafforzato.
Per andare a lavoro, come si diceva, serve almeno il certificato verde base, anche in zona bianca, così come per l’accesso alle mense per i lavoratori pubblici e privati. Green pass obbligatorio (basta anche quello base) per l’accesso a uffici dedicati ai servizi alla persona, a negozi al di fuori dei centri commerciali e al loro interno, salvo che nel fine settimana. Sarà comunque consentito l’accesso a negozi alimentari, edicole, librerie e farmacie anche senza green pass. Salvo che in zona arancione.
Accesso libero agli uffici pubblici per usufruire di servizi. Per l’accesso a strutture sanitarie e Rsa serve almeno il tampone (green pass base).
Capitolo bar e ristoranti (esclusi quelli nelle strutture ricettive): in zona bianca e gialla accesso libero per la consumazione al banco e al tavolo all’aperto. Ma in zona arancione servirà anche per questo il green pass rafforzato. Per la consumazione al tavolo al chiuso invece l’accesso è consentito soltanto a chi è dotato di green pass rafforzato.
Per l’attività sportiva all’aperto non servirà il green pass, richiesto invece per palestre, piscine e centri natatori – ma basterà quello base salvo in zona arancione. Accesso vietato a chi non è in possesso del certificato verde anche agli spogliatoi, agli sport di squadra in centri e cricoli sportivi al chiuso.