Giocattoli pericolosi, apparecchi elettronici e batterie non in regola: maxisequestro delle fiamme gialle a Viareggio

23 dicembre 2021 | 09:03
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Nei guai un imprenditore di origine cinese, che ora rischia fino a 35mila euro di multa

Maxisequestro di giocattoli, apparecchi elettronici e batterie a Viareggio. Sotto la lente è finito un negozio gestito da un imprenditore di origine cinese, che ora rischia una multa fino a 35mila euro.

I militari del comando provinciale di Lucca hanno sequestrato circa 30mila giocattoli e prodotti potenzialmente pericolosi posti in commercio in violazione del codice del consumo e delle direttive comunitarie.

L’attività è frutto di un’attenta e costante osservazione del territorio, intensificata con l’approssimarsi delle feste natalizie, rivolta in particolare nei confronti di un ristretto numero di soggetti economici che, sulla base di specifici alert di rischio, sono stati oggetto, negli ultimi mesi, di una serie di operazioni in attuazione del dispositivo permanente di contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale.

In particolare, i finanzieri del gruppo di Viareggio, nel corso di un ulteriore controllo nei confronti di un esercizio commerciale con sede nella città, hanno rinvenuto sugli scaffali, pronti ad essere venduti, decine di migliaia di prodotti pericolosi perché non conformi agli standard europei di sicurezza. Tra questi, giocattoli, accessori di elettronica e batterie.

Molti prodotti sono, infatti, risultati sprovvisti delle istruzioni e delle avvertenze per l’uso, delle indicazioni riguardanti la composizione dei materiali utilizzati e delle informazioni considerate obbligatorie dalla normativa in materia di giocattoli ai fini della tutela della salute dei minori in età. Altri prodotti erano invece privi del marchio Ce.

Al titolare dell’attività, ìdi origine cinese, è stato elevato un verbale di accertamento per la successiva irrogazione di una sanzione amministrativa, che potrà arrivare fino a 35mila euro, da parte della Camera di Commercio di Lucca, mentre i prodotti sono stati sottratti dalla disponibilità dell’esercente e cautelarmente vincolati amministrativamente per la loro definitiva confisca.

Le operazioni portate a termine dalla Guardia di Finanza nell’ultimo periodo hanno l’obiettivo di tutelare gli operatori economici rispettosi delle leggi, nonché la salute dei cittadini. I prodotti insicuri danneggiano, infatti, il mercato e sottraggono opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.