Fossi e canali al livello di guardia nella Piana: allagamenti a Porcari

26 dicembre 2021 | 13:28
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L’acqua invade via Pacconi. Il rio Fossanuova e Ralla hanno raggiunto la capienza massima. Chiuso il ponte di via Bernardini

Fossi e canali sorvegliati speciali nella Piana di Lucca per il maltempo. La pioggia incessante ha portato molti di essi al livello di guardia. Preoccupazione c’è soprattutto per il rio Fossanuova e il rio Ralla, a Porcari, dove si sono registrati i primi allagamenti, soprattutto nella zona di via Pacconi, dove l’acqua è entrata negli scantinati e ai piani terra di alcune abitazioni i cui proprietari protestano per doversi trovare, ancora una volta, a fronteggiare questa situazione di disagio, dovuta – è bene sottolinearlo – a piogge eccezionali. Sempre a Porcari, per precauzione è stato chiuso il ponte di via Bernardini.

Decisione dettata dalla volontà di prevenire disagi e problemi per gli automobilisti, visto che l’acqua ha raggiunto il parapetto. “I dati dei pluviometri – ha spiegato il sindaco di Porcari, Leonardo Fornaciari – ci dicono che nelle ultime 36 ore sono piovuti 118 millimetri di pioggia nelle colline a nord di Porcari. Vuol dire 118 litri per ogni metro quadrato. È moltissimo. Porcari è collettore idrico e l’acqua che è caduta anche sulle colline, transita per il nostro territorio. È importante comprenderlo e affrontare queste emergenze con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione”.

“Questo Santo Stefano – ha detto ancora il sindaco – ci tiene in apprensione per la pioggia incessante che da stanotte cade non solo sul nostro territorio. Tutti i fossi del nostro paese infatti stanno raggiungendo la capienza massima in particolare il Rio Fossanuova e il Rio Ralla. Sono in giro con il vicesindaco Franco Fanucchi e con i volontari della protezione civile e della Croce Verde per monitorare la situazione. Prego i residenti che abitano vicino ai fossi di prestare massima attenzione e di non sostare in zone interrate. L’allerta meteo è prolungata fino a stanotte alle 24″.

Quella che si è riversata su tutto il territorio della Piana è stata una grande quantità d’acqua, arrivando a mettere in difficoltà lo scolo dei canalette della Piana di Lucca.

Gli uomini del Consorzio di bonifica sono stati al lavoro su tutto il reticolo dove le piogge hanno fatto registrare dati elevati nelle 36 ore: 125 millimetri a Lucca (ponte Guido e Piaggione), 101,4 all’orto Botanico, 84,8 a Capannori, 103,4 a Borgo a Mozzano.

Non si contano gli interventi degli uomini del Consorzio di Bonifica impegnati a liberare griglie e tombamenti dai materiali trasportati dai corsi d’acqua in piena.
Anche il presidente Ismaele Ridolfi sul campo a verificare la situazione, si è trattenuto a Porcari insieme al sindaco, alla confluenza tra la Fossa Nuova e il Rio Ralla, punto particolamente critico.

Sono state potenziate le squadre operative, la sede è aperta in via eccezionale. Centinaia di ballini di sabbia sono stati messi nella zona nord di Capanori, in particolare sulla canaletta di Viare Europa e sul Rio Casale. Sono state chiuse in diversi momenti le cateratte sui Bottacci, a Guamo per ridurre i livelli dell’Ozzeri che è andato in piena a causa degli apporti di tutto il resto del reticolo idraulico. Controllate le porte vinciane sulla Bientinese per evitare l’acqua di ritorno dal Canale Emissario a Bientina. E poi controlli e piccoli interventi mirati sull’intero reticolo per evitare blocchi e quindi esondazioni e tracimazioni. Canali e canalette vengono capillarmente passate in rassegna dagli operai che perlustrano l’intera rete di continuo.

La perturbazione di Natale sta transitando in Toscana in questi giorni, senza troppa violenza, ma la quantità di acqua scaricata al suolo è rilevante. Si tratta di un fenomeno a pioggia continua con un picco nella notta appena trascorsa che inizia a saturare il sistema dei corsi d’acqua. Intervento di somma urgenza si registra anche al Casello di Rigoli, invaso dalle masse di vegetazione galleggiante strappate dalla piena: si tratta della nota pianta aliena millefoglio d’acqua (Myriophyllum aquaticum) che invade alcuni canali. Un fenomeno noto al Consorzio di Bonifica che si trova a dover fare continui interventi mirati di rimozione, ma la specie ha trovatto alle nostre latitudini le condizioni ideali per moltiplicarsi e le conseguenze sul sistema idraulico emergono durante gli eventi meteo avversi.