In Toscana la variante Omicron è causa del 70 per cento dei nuovi contagi
Giani in visita agli hub vaccinali durante le feste di Natale: “I dati dicono che su cinque linee di analisi, la nuova variante si attesta tra il 68 al 71 per cento”
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, durante i giorni delle feste natalizie, si è recato all’hub vaccinale del Mandela forum di Firenze dichiarando che la battaglia contro la nuova variante Omicron è iniziata anche in Toscana, dove dai dati sequenziali dei laboratori, è stato accertato che il 70 per cento dei nuovi positivi sono stati contagiati dalla variante sudafricana.
“Con una rapidità incredibile il virus si è trasformato – ha dichiarato Giani -, non è più lo stesso, è la variante omicron, sudafricana che oggi è dominante, è un dato che viene fuori dalla sequenzialità dei tamponi del laboratorio di Careggi. I dati dicono che su cinque linee di analisi, la nuova variante si attesta tra il 68 al 71 per cento, questo significa che il 70 per cento dei nuovi positivi sono affetti dal virus derivante dalla variante Omicron. Le sue caratteristiche sono una grande rapidità di contagio ma contemporaneamente, la malattia sembra più gestibile rispetto alle precedenti e sembra sia più semplice curarla senza bisogno di andare all’ospedale, tant’è vero, come ospedalizzazione, in Toscana siamo sempre all’8 per cento”.
Il presidente della Regione ha ribadito che a suo avviso per riuscire ad arginare l’arrivo di questa nuova variante occorre impegnarsi per bloccare il contagio, potenziando il tracciamento con l’arrivo di personale specializzato e vagliando l’ipotesi di un obbligo vaccinale per convincere le 550 mila persone che ad oggi non hanno fatto nemmeno una dose di vaccino: “Quello che sta venendo fuori, è quello di pensare al virus dal punto di vista del controllo, perché si rende difficile il tracciamento, per poterlo potenziare proporrò alla presidenza delle Regioni di farci dare del personale per fare un controllo sul rispetto del green pass che è il vero argine – prosegue il presidente Giani -. Contemporaneamente, dobbiamo pensare all’obbligo vaccinale, perché sempre più ci rendiamo conto che lo strumento per fermare il virus è la vaccinazione e bisogna ridurre il numero delle persone non vaccinate. Oggi in Toscana, siamo a 3 milioni e 115 mila vaccinati su 3 milioni e 668 mila abitanti, ci sono quindi 550 mila persone non vaccinate, alcune perché non possono e tra queste persone il virus circola liberamente. Ritengo opportuno quindi, ridurre questo numero anche attraverso l’obbligo vaccinale”.
Secondo Giani liberarsi del Covid non sarà semplice e non una questione rapida, secondo lui con il virus bisognerà conviverci molti anni: “Con il Covid dovremmo conviverci e si parla di anni, ringrazio tutti gli operatori degli hub vaccinali che sono arrivati a fare anche 3000 vaccini al giorno, noi in Toscana siamo la regione che si vaccina di più con una copertura dell’84,5 per cento della popolazione. E’ evidente che bisognerà pensare a strutture di vaccinazione permanenti sul territorio, perché sono convinto che se manteniamo un alto livello di vaccinazione riducendo la distanza temporale tra una dose e l’altra, manteniamo un livello immunitario che consente la difesa verso il virus – conclude -. Per adesso la Toscana può vantarsi di aver superato il milione di terze dosi e per i soggetti fragili è un risultato fondamentale”.