Il sindaco di Viareggio al governo: “Lockdown per i no vax”

Giorgio Del Ghingaro: “Le vere problematiche in ospedale sono costituite dai non vaccinati, che affollano inevitabilmente anche le farmacie e i centri dedicati ai tamponi”
Chiede il lockdown per i no vax, il sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro. La richiesta del primo cittadino è indirizzata al governo, dopo il decreto di questa notte che ha previsto le nuove regole per le quarantene, ma non ha disposto tale limitazione.
“L’epidemia avanza, anche se con meno virulenza – spiega il primo cittadino – perché i vaccini fanno da diga all’espansione de Covid in forma grave. Dai dati emerge con chiarezza che le vere problematiche in ospedale sono costituite dai non vaccinati, che affollano inevitabilmente anche le farmacie e i centri dedicati ai tamponi”.
“Non capisco come una minoranza del 10 per cento di no vax – prosuege il sindaco – possa tenere in apprensione e mettere in difficoltà una maggioranza del 90 per cento di cittadini rispettosi della loro salute, di quella degli altri e dei principi della sanità pubblica. Lo scorso anno di questi tempi cominciarono le vaccinazioni ed eravamo in lockdown tutti, ora che le vaccinazioni stanno proseguendo di buona lena con numeri davvero altissimi, è necessario, secondo il mio modesto parere, un lockdown per coloro che, per scelta, decidono di non vaccinarsi”.
“Se davvero non si vuole rendere il vaccino obbligatorio si faccia almeno chiarezza sul tema di chi puó o non puó fare determinate cose nella società e nella comunità – aggiunge Del Ghingaro – . Come è giusto, per alcuni, non ledere la libertà dei no vax, è altrettanto corretto, per gli altri, non ledere quella dei sì vax, che peraltro sono il 90 per cento della popolazione. Rischiamo di nuovo di mandare in tilt il sistema sanitario nazionale, il tracciamento è saltato, non si trovano posti per fare i tamponi, i pronto soccorso sono intasati, l’economia di nuovo rallenta, la paura e l’insicurezza ormai sono compagne quotidiane della nostra vita. Direi che basta. Il governo si decida ed emani un provvedimento chiaro e netto, perché ora non ne possiamo più di tira e molla, chi governa è lì anche per assumersi responsabilità, se le assuma e decida da che parte stare”.
“Posso garantire che i sindaci – conclude – sotto una pressione sanitaria, economica e sociale così forte da ormai due anni, ora non ne possono più”.