Minniti (Lega): “Conti del Comune salvi solo grazie ai trasferimenti governativi”

Il consigliere di opposizione: “Il documento finanziario lascia sguarniti settori vitali per la città”
Bilancio preventivo, critiche dalla Lega. A parlare è il consigliere comunale Giovanni Minniti: “La pandemia che sta mettendo in croce cittadini e imprese si è rivelata una vera e propria manna dal cielo per i conti del Comune di Lucca – dice – che, grazie alla considerevole entità delle risorse finanziarie messe a disposizione dal governo, ha potuto sanare alcune criticità presenti nel bilancio di previsione 2021/2023 come il saldo cassa pari a zero e le anticipazioni di tesoreria non restituite a dimostrazione di una non eccelsa situazione di liquidità delle casse comunali“.
“Le suddette criticità – afferma il consigliere comunale della Lega Giovanni Minniti – non ricorrono nello strumento di programmazione del triennio 2022/2024 approvato ieri sera grazie alla messa a disposizione da parte del governo, negli anni 2020 e 2021, di risorse finanziarie certe nell’ordine di oltre 20 milioni di euro per ciascuna delle suddette annualità senza vincolo di destinazione e questa circostanza ha consentito di sanare le criticità strutturali pregresse poiché hanno determinato un consistente avanzo di amministrazione unitamente all’ampia disponibilità delle risorse di cassa con conseguente miglioramento della situazione finanziaria”.
“Ma occorre prestare molta attenzione – ammonisce Minniti – poichè i trasferimenti governativi destinati a compensare le minori entrate e le maggiori spese saranno ridotti nel corso del 2022 e sarà necessario monitorare attentamente sia le entrate – visti gli effetti perduranti della crisi che potrebbero creare sofferenze nell’attività di riscossione con conseguente aumento del volume dei residui attivi – sia il trend della spesa corrente che desta ancora notevole preoccupazione visto che i primi 3 titoli di entrata e il fondo pluriennale vincolato non sono sufficienti alla copertura delle spese correnti e delle somme destinate a rimborso della parte capitali dei mutui. Il relativo disequilibrio di circa 4 milioni è stato coperto con l’utilizzo di entrate di parte capitale e con l’avanzo di amministrazione presunto in applicazione delle misure di flessibilità sulla gestione del bilancio previste dal governo quindi con misure eccezionali che hanno rimosso alcune cautele poste a presidio degli equilibri di bilancio che potrebbero non essere consentite in futuro per cui bisogna sempre avere riguardo alla salvaguardia della sostenibilità finanziaria degli impegni di spesa che devono trovare copertura nelle risorse correnti”.
“Le stesse considerazioni valgono – prosegue Minniti – per la riprogrammazione finanziaria necessaria per tenere conto dell’esigenza di ricalibrare le stime di gettito per il perdurare degli effetti della crisi e per la prevedibile contrazione delle basi imponibili. Il combinato disposto di tutti questi fattori, unitamente alla contrazione delle rimesse governative potrebbero rendere non opportuna l’accensione di nuovi mutui nel triennio 2022/2024 per l’importo di circa 28 milioni di euro ai quali il Comune dovrebbe far fronte con risorse proprie di cui non vi è certezza alla luce del contesto economico generale e delle prevedibili difficoltà nella riscossione. Nella nota integrativa ho notato un certo compiacimento sul fatto che, nonostante la crisi, il gettito Imu si sia dimostrato solido. Questa affermazione pare fuori luogo poiché cittadini e imprese sono stati costretti a pagare quell’imposta nonostante la crisi con notevoli sacrifici senza ricevere alcun aiuto da parte del Comune con la riduzione delle aliquote così come da me richiesto con le mozioni che ho presentato in consiglio comunale e che sono state bocciate dalla maggioranza che ha sbagliato poiché la riduzione del gettito connessa alla riduzione delle aliquote sarebbe stata comunque compensata dai cosiddetto fondone governativo”.
“Ho notato anche discrasie – dice Minniti – in merito alla coerenza delle risorse rispetto agli obiettivi programmatici poiché i progetti Pinqua concernenti interventi relativi alla Qualità dell’abitare che dovrebbero interessare i quartieri di San Concordio, San Filippo e Ponte a Moriano e i progetti di rigenerazione urbana, pur inseriti nel programma triennale delle opere pubbliche, non sono stati ancora finanziati e né vi è certezza che lo saranno per cui sarebbe stato corretto effettuare una variazione al piano triennale, parte integrante del Dup, a finanziamenti ottenuti unitamente alle necessarie variazioni di bilancio”.
“Il bilancio di previsione 2022/2024 – conclude Minniti – presenta caratteri di rigidità della spesa e livelli massimi di tassazione ma è un bilancio che lascia sguarniti settori vitali come la sicurezza urbana con un esiguo stanziamento di 60mila euro, industria, piccole medie imprese artigianato 31mila euro, agricoltura 3mila euro, politiche del lavoro 90mila euro”.